Ordine del giorno: Tassa sui rifiuti TARI. Determinazione tariffe

Il seguente ordine del giorno è stato presentato al consiglio comunale di Pisa dalla Coalizione della Sinistra – Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Sinistra Italiana – Possibile)

 

OGGETTO AGEVOLAZIONI TARI. PROPOSTA REVISIONE REGOLAMENTO 

Ordine del Giorno associato alla proposta n. 5 “Tassa sui rifiuti TARI . Determinazione tariffe”

 

Visto che

nel  Piano Finanziario del Servizio di Gestione dei Riufiuti Urbani Anno 2018, presupposto per la applicazione della TARI, una delle voci è rappresentata dalle Minori Entrate derivanti sia dalle riduzioni tariffarie, che devono essere  coperte dal gettito della Tassa sui rifiuti, che dalle agevolazioni non finanziate con il gettito della tassa

le Minori entrate tributarie per agevolazioni ammontano a 1.650.000 e vengono coperte completamente dal contributo del Comune di Pisa

l’  Articolo 29 Altre agevolazioni della tassa sui rifiuti del  Regolamento  sull’Imposta unica comunale  Approvato con Deliberazione del C.C. n. 25 del 19.06.2014 e successivamente  modificato con le Deliberazioni del C.C. n. 23 del 23.07.2015 e  C.C. n. 09 del 28.04.2016 che individua le categorie di utenze esenti dal pagamento della TARI o aventi diritto a una riduzione tariffaria sulla base del quale sono individuati come esenti

  • a) i locali e le aree occupati o detenuti dal Comune di Pisa;
  • b) i locali adibiti ad abitazione occupati da nuclei familiari il cui indicatore ISEE non supera l’importo della pensione minima erogata dall’INPS agli ex lavoratori dipendenti di età superiore a 65 anni.
  • c) edifici, o loro parti, adibiti al culto

Mentre hanno diritto alla riduzione della tariffa

  • a) qualora ricorrano tutti i presupposti di cui alla lettera b) del comma 1 del presente articolo e l’indicatore ISEE non superi del 30 per cento la misura che darebbe luogo all’esenzione: riduzione del 60 per cento;
  • b) per le organizzazioni di volontariato iscritte all’apposito albo regionale ai sensi delle vigenti disposizioni: riduzione del 33 per cento;
  • c) per le utenze domestiche con occupanti ivi residenti in numero superiore a uno: riduzione del 5 per cento per ciascun occupante residente superiore al primo, fino ad un massimo del 20 per cento.

Considerato il comma 3 dell’art.29  del Regolamento  sull’Imposta unica comunaleche recita

  • “Le esenzioni e le riduzioni di cui al presente articolo devono essere richieste dal contribuente” ad eccezione dei locali occupati o detenuti dal Comune di Pisa e per le utenze domestiche con occupanti ivi residenti in numero superiore a uno
  • che il contributo del Comune viene quindi erogato in modo automatico per i nuclei familiari a prescindere dalle condizioni economiche degli stessi,  in assenza di adeguata campagna informativa e di supporto che consenta ai nuclei familiari in condizione di povertà di accedere all’esenzione prevista dal medesimo articolo
  • la riduzione del 33% della TARI è prevista solo per le associazioni di volontariato e che dunque tale misura risulta superata alla nuova normativa del terzo settore

Vista altresì

La recente riforma del terzo settore che supera la distinzione oggi esistente delle associazioni di volontariato e di quelle di promozione sociale istituendo il registro unico nazionale del terzo settore

il Consiglio Comunale impegna il sindaco e la giunta

a rivedere entro la prima variazione di bilancio l’  Articolo 29 Altre agevolazioni della tassa sui rifiuti del  Regolamento  sull’Imposta unica comunale in modo

  • a. da allargare i destinatari delle agevolazioni delle tariffe a tutti gli enti del terzo settore
  • b. recuperare gettito inserendo i luoghi di culto nella categoria dei soggetti agevolati e non esenti
  • c.  collegare la riduzione tariffaria prevista per le utenze domestiche al reddito
  • d. praticare una riduzione del 20% della tariffa alle utenze domestiche che  praticano il compostaggio sulla parte variabile della tariffa
  • b. a riferire al consiglio il numero dei nuclei che presentano istanza di esenzione in modo da evidenziare il livello di copertura della misura prevista dall’art.29

In attesa di una revisione del regolamento a chiedere a SEPI di promuovere attravreso tutti i canali di comunicazione possibili, coinvolgendo anche i CTP e i patronati, la possibilità di accedere alle agevolazioni previste dall’art.29 del regolamento

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