Terremoto nella Lega: tra il finto civismo di Conti e altre bufale, Ziello e Gennai si dimettono da consiglieri comunali

Dopo che il finto civico Conti ha confermato proprio in questi giorni il suo tesseramento per il 2024 alla Lega, i leghisti Ziello e Gennai si sono dimessi da consiglieri comunali questa mattina

La motivazione ufficiale è che il lunedì non potrebbero partecipare al Consiglio comunale per altri impegni e che, visto l’assoluto rifiuto del sindaco Conti alla loro richiesta di spostare il Consiglio al venerdì, si sono visti costretti a dimettersi.

A titolo di cronaca e di semplice ricostruzione della verità dei fatti, bisogna però ricordare che a luglio la maggioranza ha deciso di spostare il Consiglio comunale dal martedì al lunedì, con la nostra contrarietà, proprio per consentire all’onorevole Ziello di essere presente alle sedute, visto che dal martedì al giovedì è impegnato per i lavori parlamentari.

Ma allora come stanno davvero le cose?

Le motivazioni di queste dimissioni sono in realtà molto più profonde e hanno le loro radici in quanto accaduto in questi primi mesi di consiliatura: dalle nomine degli assessori leghisti in Giunta e l’elezione come presidente del consiglio comunale del leghista Bargagna al clamoroso caso Migliorini (la cui nomina era diretta sponsorizzata da Ziello come lui stesso rivendicava sulla stampa), passando per le vicende della PortAuthority con la defenestrazione di Pisano fino alla gestione politica delle violenze delle forze dell’ordine contro gli studenti e le studentesse dello scorso 23 febbraio. Dentro questi scontri di potere, Conti comunque conferma come suo partito la Lega e Ziello e Salvini come suoi dirigenti. Tra la clamorosa bufala del civismo del Sindaco e quelle delle dimissioni legate al giorno nel quale si svolge il Consiglio comunale, la città continua ad essere costretta a subire le dinamiche di potere tutte all’interno della Lega e della maggioranza.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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