Un Galileo Galilei “d’autore” per la campagna di Auletta

venerdì
4 maggio 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
VI

L’immagine dello scienziato rivisitata dall’artista Massimo Pasca sarà il simbolo del progetto di “Diritti in comune”. Il candidato: “Siamo una piccola rivoluzione”

di Danilo Renzullo

PISA

«Siamo una piccola rivoluzione copernicana, spostando il centro dell’universo cittadino dagli interessi dei pochi che ha caratterizzato l’agire delle ultime amministrazioni, ai diritti, alla qualità della vita e al benessere di tutta la cittadinanza». Sarà il volto di Galileo Galilei, rivisitato da Massimo Pasca (in arte PapaMassi), artista salentino che per molti anni ha studiato e lavorato a Pisa, ad accompagnare la campagna elettorale di Diritti in comune. Sui manifesti della coalizione formata da Una città in comune, Rifondazione comunista e Possibile che sostiene la candidatura a sindaco di Francesco Auletta, il mezzo busto dello scienziato pisano appare accanto alla massima pronunciata al tribunale dell’Inquisizione “Eppur si muove” e allo slogan “Cambiamo il sistema: sperimentiamo un’altra città”, che racchiude gli obiettivi della coalizione di sinistra. «Quasi 400 anni fa, da Piazza dei Miracoli, Galilei mette in discussione le verità, dando inizio alla sua “eresia” che smuoverà la Terra e rivoluzionerà il mondo conosciuto», sottolinea Auletta che all’ombra della Torre avvia quella che definisce la «rivoluzione copernicana cittadina». «Per farlo – prosegue – abbiamo pensato di recuperare un pezzo della storia della città: un giovane precario dell’Università, razionale e sognatore, tanto da essere ostracizzato dagli accademici, convenzionali e immutabili».
Lo slogan coniato per la campagna elettorale richiama invece al metodo di lavoro portato avanti negli ultimi cinque anni in consiglio comunale dal gruppo consiliare Una città in comune-Prc. «Un metodo prosegue Auletta – in cui abbiamo sperimentato un modo di mettersi al servizio dei cittadini che non passa per proclami strombazzanti, né per le promesse di un futuristico sviluppo, che hanno lasciato e lasciano investimenti fallimentari e scempi ambientali». «Bisogna lavorare soprattutto sulla cultura – aggiunge Giovanni Bruno di Rifondazione comunista -: un settore che la città ha quasi completamente appaltato all’Università e che occorre restituire alle associazioni e al mondo dei giovani». «Ciò che occorre a Pisa è un’amministrazione trasparente, partecipata e condivisa con la cittadinanza – prosegue Auletta -. Vogliamo cambiare il sistema con cui il centrosinistra ha amministrato la città in questi decenni, spesso a braccetto con l’opposizione di centrodestra: quest’ultimo, ad esempio, attacca in campagna elettorale il centrosinistra per la vicenda del Pisamover, ma è stato lo stesso centrodestra, insieme al centrosinistra, a votare la realizzazione della navetta. Di fronte ad un pensiero dominante conclude il candidato sindaco – Diritti in comune rappresenta la vera forza di sinistra, alternativa alle varie destre».

Condividi questo articolo

Lascia un commento