Un’altra strage sul lavoro

Dopo Firenze un’altra orribile strage sui luoghi di lavoro in provincia di Bologna. Un inferno nello scoppio di una turbina nella centrale idroelettrica dell’Enel a Bargi in cui sono morti 3 operai, 4 i dispersi, 5 i feriti gravissimi.

Alle loro famiglie, ai loro amici, ai loro compagni di lavoro va il nostro cordoglio, la nostra solidarietà, il nostro sostegno.
I numeri della strage che si abbatte sulla classe lavoratrice fanno impressione: 1485 morti sul lavoro nel 2023 – 4 morti al giorno, uno ogni 8 ore e mezza e 145 in questi primi mesi del 2024.

Nessuna fatalità, nessun incidente imprevedibile: queste morti sono tutte una questione politica, di quella politica che in tutti questi anni ha destrutturato il mondo del lavoro: un intreccio di responsabilità che rende insopportabile le parole di circostanza, da parte di chi è corresponsabile di questa situazione.

Al tempo del cordoglio deve seguire da parte di tutte e tutti noi necessariamente quello della lotta per condizioni di lavoro diverse, sicure, certe.

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