Valorizzare e riutilizzare il patrimonio dismesso

Pagina Q, 4 marzo 2014

Valorizzare e riutilizzare il patrimonio dismesso

Un incontro per parlare di Pratiche per la valorizzazione sociale dei beni abbandonati, dismessi o in vendita. È quello che si terrà giovedì 6 marzo alle 21 al Distretto 42 in via Giordano Bruno a Pisa.
A intervenire Alberto Lucarelli, docente di diritto costituzionale dell’Università Federico II di Napoli, Sandro Medici, Repubblica Romana; coordina il Municipio dei Beni Comuni di Pisa
L’incontro affronterà il tema del censimento e del’utilizzo del patrimonio pubblico e privato abbandonato da parte delle amministrazioni comunali , attraverso il coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni sulle destinazioni d’uso degli immobili vuoti che si trovano nelle città del nostro paese.
Dall’esperienza di forme di espropri che si sono verificate negli anni nei Municipi romani al più recente lavoro dell’Osservatorio dei Beni Comuni di Napoli fino alle forme di recupero, riutilizzo e riconversione di spazi abbandonati da parte della cittadinanza, di associazioni e dei quartieri.
L’obiettivo è garantire che i beni pubblici, i beni demaniali, vere e proprie forme di proprietà collettiva, e tutti gli edifici che non perseguono più i loro fini istituzionali tornino nella piena disponibilità del cittadini, che deciderà i nuovi utilizzi.
Questo è i fine di alcune iniziative che in tante città d’Italia si sta provando a realizzare: dall’esperienza di Napoli con l’Osservatorio per i beni comuni, alla proposta di delibera popolare che sta portando avanti Patrimonio Comune a Roma, alla campagna sul federalismo demaniale della Rete delle città in comune.

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Un incontro per parlare di Pratiche per la valorizzazione sociale dei beni abbandonati, dismessi o in vendita. È quello che si terrà giovedì 6 marzo alle 21 al Distretto 42 in via Giordano Bruno a Pisa.
A intervenire Alberto Lucarelli, docente di diritto costituzionale dell’Università Federico II di Napoli, Sandro Medici, Repubblica Romana; coordina il Municipio dei Beni Comuni di Pisa
L’incontro affronterà il tema del censimento e del’utilizzo del patrimonio pubblico e privato abbandonato da parte delle amministrazioni comunali , attraverso il coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni sulle destinazioni d’uso degli immobili vuoti che si trovano nelle città del nostro paese.
Dall’esperienza di forme di espropri che si sono verificate negli anni nei Municipi romani al più recente lavoro dell’Osservatorio dei Beni Comuni di Napoli fino alle forme di recupero, riutilizzo e riconversione di spazi abbandonati da parte della cittadinanza, di associazioni e dei quartieri.
L’obiettivo è garantire che i beni pubblici, i beni demaniali, vere e proprie forme di proprietà collettiva, e tutti gli edifici che non perseguono più i loro fini istituzionali tornino nella piena disponibilità del cittadini, che deciderà i nuovi utilizzi.
Questo è i fine di alcune iniziative che in tante città d’Italia si sta provando a realizzare: dall’esperienza di Napoli con l’Osservatorio per i beni comuni, alla proposta di delibera popolare che sta portando avanti Patrimonio Comune a Roma, alla campagna sul federalismo demaniale della Rete delle città in comune.
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