Via Garibaldi: sì alle bici no alle auto

L’area di Via Garibaldi ha bisogno di interventi per migliorare la qualità della vita. Ecco le nostre proposte.

Occorre mettere in connessione via Garibaldi con via Zamenhof: l’apertura di questo percorso, di poche decine di metri, consentirebbe di garantire un tragitto sicuro casa-scuola per molti bambini e famiglie, collegando il polo scolastico di via San Francesco – via Lalli con i quartieri circostanti. Si tratta di un intervento a basso costo che produrrebbe un significativo miglioramento nella vita del quartiere: una città a misura dei bambini e delle bambine è una città a misura di tutti e tutte.
Con il nostro lavoro, a novembre abbiamo ottenuto che il Comune si assumesse finalmente l’impegno di andare in questa direzione. Ora è necessario risolvere rapidamente il problema della interruzione della pista ciclabile, legato alla proprietà di alcune aree della ASL, e aprire il passaggio.

Difendiamo il campo sportivo della Freccia Azzurra, e quindi ci opponiamo con fermezza a qualsiasi ipotesi di trasformazione in parcheggio. Questa trasformazione priverebbe la città di un luogo storico di socialità e sport, senza contare che si tratterebbe di altra cementificazione, con le consuete e nefaste conseguenze sull’impermeabilizzazione del suolo urbano. Una scelta dannosa per la qualità di vita di chi abita nel quartiere e per chi vi lavora; una scelta che comporterebbe un incremento del traffico veicolare, privo di effetti benefici per quell’importante commercio di prossimità che rende quasi unica via Garibaldi. Una colata di cemento che deturperebbe il recupero delle mura e il suo parco.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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