«Via i campi rom abusivi o boicottiamo il porta a porta». LINEA DURA DEL COMITATO MOVIMENTO AZIONE CIVICA. ULTIMATUM AL COMUNE

NAZIONE PISA Pagina: 5

«Via i campi rom abusivi o boicottiamo il porta a porta»
LINEA DURA DEL COMITATO MOVIMENTO AZIONE CIVICA. ULTIMATUM AL COMUNE

NIENTE sgomberi? Allora niente differenziata. E’ la dichiarazione di guerra del Movimento Azione civica di Putignano, il quartiere ai margini di Pisa circondato dai campi rom abusivi. Presenze che, negli ultimi mesi, hanno sollevato proteste e tensioni sociali cui sono seguiti vigorosi interventi dell’amministrazione. Azioni insufficienti, però, secondo i residenti che ora, al colmo dell’insoddisfazione e della rabbia, lanciano una provocazione e si ribellano alla raccolta differenziata dichiarandosi «pronti alla resistenza attiva».
LUNEDI inizieranno il porta a porta e la raccolta differenziata a Sant’Ermete, Riglione, Oratoio, Putignano e Coltano; i cassonetti spariranno poco a poco dalle strade e i cittadini saranno chiamati a seguire le regole di questa nuova rivoluzione voluta dall’assessorato all’ambiente. Di fronte a questa nuova richiesta di impegno, scatta ora la mobilitazione del Movimento Azione Civica di Putignano, che invita i residenti dei quartieri a boicottare l’iniziativa e a una assemblea pubblica organizzata per lunedì 2 marzo alle 21 nell’Oratorio della Chiesa di Putignano. Le ragioni del «no» sono chiarite ed espresse a chiare lettere in un volantino che in questi giorni viene distribuito casa per casa dagli attivisti del comitato: «Non vogliamo avere solo doveri, anche i nostri diritti sono umani -, si legge nel foglietto -. Da tempo denunciamo la situazione di insicurezza e degrado ambientale dei nostri quartieri, ma visto che ad oggi non sono stati effettuati fgli interventi promessi, ci ribelliamo e siamo pronti alla resistenza attiva».
I RESIDENTI di Putignano non vogliono rassegnarsi all’ondata di delinquenza e di furti che «una sera sì e una sera no», denunciano, investe il loro quartiere, e chiedono in sostanza parità di trattamento per tutti: «Ci viene chiesto, ancora una volta, di essere cittadini esemplari e ligi ai doveri. Ci viene richiesto ancora impegno, mentre noi subiamo soprusi continui da chi quelle regole non le rispetta», spiega Alessandra Orlanza, fra le portavoci del «Movimento Azione Civica di Putignano». Dura anche Franca Vannozzi: «Dopo mesi di esposti, denunce, incontri con le istituzioni, niente è cambiato nel territorio di Putignano. Ogni giorno degrado, scarsa illuminazione, furti e persone nuove che vengono ad insediarsi là dove non è legale abitare. A chi spetta affrontare nei fatti questi problemi? E’ un rimpallo di responsabilità e mentre il Comune discute, Putignano viene espugnata». «Noi cittadini – spiegano le residenti – siamo esposti ad invasioni forse neanche conosciute dalle varie istituzioni, viviamo barricati nelle nostre case fortezze, comunque violate. Ma i doveri sì ci vengono richiesti: tasse, differenziata, altrimenti multe; per i nostri diritti invece le istituzioni sono assenti. Per questi motivi abbiamo ritenuto di cominciare a dire no alla richiesta dei doveri, cominciando dalla raccolta differenziata».

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