Villa Madrè, l’accordo con la proprietà non si trova: famiglie trasferite

PisaToday

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Apes sta cercando altri appartamenti per le famiglie in emergenza abitativa che vivono nel complesso immobiliare lungo Viale delle Cascine. Alcuni problemi nell’iter burocratico hanno portato al passo indietro

Si sta lavorando per una nuova soluzione abitativa per le famiglie che ora vivono a Villa Madrè, dopo che l’affare di destinare i 28 appartamenti del complesso immobiliare lungo il Viale delle Cascine per risolvere l’emergenza abitativa di famiglie e studenti destinatari di alloggio era saltato. Apes ha cercato una soluzione, ma la proprietà non ha accettato la nuova proposta, per cui l’immobile rimasto invenduto deve essere lasciato libero da coloro che già vi abitavano. “Rimangono validi e da tutti riconosciuti i motivi dell’operazione: utilizzo sociale di immobili sfitti” sottolinea l’assessore Ylenia Zambito.
LA VICENDA. Al fine dell’utilizzo a fini pubblici dell’immobile disabitato il contratto stipulato da Apes nel febbraio 2014 con la società proprietaria era stato preventivamente inviato al dirigente dell’ufficio casa che aveva rilasciato i nulla osta previsti dal regolamento modificato alla fine del 2013 dal Consiglio Comunale. Successivamente nell’agosto del 2014 il segretario comunale in una comunicazione formale aveva espresso forti riserve sulla validità di quel contratto, in seguito alle quali il dirigente dell’ufficio casa aveva ritirato i nulla osta e chiesto ad Apes la sua risoluzione con la motivazione che non era stato fatto il bando di gara. Apes ha per questo lavorato per proporre ai proprietari una bozza di novazione del contratto che tenesse conto delle riserve giuridiche espresse dal segretario generale, soprattutto nella parte che prevedeva la gestione da parte della proprietà dell’immobile come residenza turistico-alberghiera. “Sebbene vi fosse una disponibilità da parte di tutti i soggetti coinvolti a trovare una soluzione per realizzare il progetto dell’amministrazione volto a dare risposte alle famiglie in difficoltà e agli studenti vincitori di borsa di studio e rimasti senza alloggio – fanno sapere dal Comune – le valutazioni di carattere economico hanno di fatto impedito di realizzare l’obiettivo. Infatti la proprietà ha in concreto valutato che le condizioni previste dal nuovo contratto non consentirebbero di trarre margini di remuneratività soddisfacenti e del resto Apes non potrebbe in alcun modo assicurarla perché il regolamento dell’Agenzia Casa non prevede alcuna risorsa aggiuntiva da destinare alla gestione del fabbricato. Per questo Apes sta lavorando insieme ai servizi sociali per trasferire le famiglie che attualmente abitano a Villa Madrè in altre abitazioni destinate all’emergenza abitativa, operazione che prevediamo sarà conclusa, positivamente, entro la fine del mese”.

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