«Vogliono eliminare i contratti a tempo indeterminato» Facchini e camerieri in sciopero al ‘Continental’

martedì
1 maggio 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
4

TIRRENIA «LA COSMOPOLITAN HOTEL GROUP INVIERA’ UN RAPPRESENTANTE A OGNI CONFRONTO»

«Vogliono eliminare i contratti a tempo indeterminato» Facchini e camerieri in sciopero al `Continental’

FACCHINI e camerieri ai piani del Grand Hotel Continental ieri mattina hanno fatto sciopero e sono scesi in piazza, a Tirrenia, dando vita ad un presidio di protesta contro, secondo la parola dei sindcaati, la richiesta da parte del fornitore dei servizi appaltatati «di una flessifilità totale del lavoro», una completa riduzione dei contratti a chiamata e con l’obiettivo, secondo Giacomelli (Cobas) di «eliminare i contratti a tempo indeterminato». A far scattare la reazone dei sindacati – la manifestazione è stata indetta da Cobas, Cigil e Cisl – è stata una lettera della Clean Service Srl, fornitore del servizio, in cui fa presente che l’accordo che prevedeva tra l’altro l’innalzamento dell’orario lavorativo dalle 28 alle 40 ore settimanali a partre già al primo aprile, di fatto, è divenuto insostenibile per il 2018. Una decisione motivata da numeri, comunicati dalla proprietà (Cosmopolitan Hotel Group) secondo i quali si andrebbe incontro ad una riduzione del lavoro sulle camere del 40%. Così Clean Service ha comunicato ai sindacati la decisione di differire l’inzio degli orari di alta stagione, sottolineando però che questi potranno essere applicati a partire dal 15 maggio al 15 settembre. Un passaggio obbligato secondo Clean Service dice anche – alla luce della riduzione del lavoro – di dover valutare la rescissione degli accordi sindacali o una eventuale riduzione lavorativa. Parole che hanno immediatamente innescato la miccia della protesta, con lo sciopero e l’organizzazione di un braccio di ferro che proseguirà nei prossimi giorni – spiega Giacomelli – nei tavoli di confronto che, di conseguenza, dovranno aprirsi. «E’ evidente – conclude Giacomelli – la non volontà di rispettare gli accordi siglati nel 2016 e di conseguenza di non rispettare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Gli accordi erano stati il frutto di un impegno arrivato dopo il tentativo di licenziamento collettivo del 2012». Il sindalista Cobas sottolinea che nella giornata ha già avuto un contatto con la proprietà – la Cosmopolitan Hotel Group che «ha manifestato – precisa – l’intenzione di inviare un proprio rappresentante ad ogni confronto che dovrà tenersi tra sindacati e società di fornitura servizi». Un passaggio importante. Il confronto riprenderà nei prossimi giorni. I sindacati si riservano altre inziative, compreso un nuovo sciopero.

Carlo Baroni

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