Rendiconto 2023: aumenta l’ingiustizia fiscale, nessuna politica adeguata per lottare contro l’evasione fiscale

Nella prossima seduta del Consiglio comunale verrà approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2023.

Dai documenti risulta evidente quanto abbiamo denunciato in tutti questi anni ovvero la carenza ed insufficienza di politiche, interventi ed investimenti adeguati per far fronte all’emergenza sociale ed economica e per contrastare nuove e vecchie povertà sempre più drammatiche.

Ma anche un altro dato diventa oltremodo preoccupante: l’inefficacia e la tardività dell’azione dell’amministrazione nel recupero dell’evasione con un peggioramento rilevante rispetto al già non positivo 2022. Infatti se nel 2022 gli accertamenti per il recupero dell’evasione dell’IMU erano pari a 3.731.004 euro con una riscossione di 366.795,80 euro, nel 2023 le cifre accertate diminuiscono di ben un milione di euro, arrivando a un totale di 2.772.515,22 euro con un riscosso che scende a 255.763,02, pari al 9.22%. Diminuisce l’accertato, diminuisce il riscosso e il Comune di Pisa non riscuote mai neanche il 10% dell’accertato.

Inoltre diminuisce in maniera considerevole l’accertato per il recupero dell’evasione della Tassa dei rifiuti che passa da 2.434.485 del 2022 a 1.091.255 del 2023 con le conseguenze prevedibili sugli aumenti della tariffa della Tari nel 2025. Colpisce anche il dato in negativo del recupero dell’evasione del Canone patrimoniale dove nel 2023 a fronte di un accertato di 481.073,29 il riscosso è appena il 3,88% pari a 18.651 euro.

Complessivamente tra il 2022 e il 2023 si ha una diminuzione di 2 milioni di euro nell’accertato, passando da 6 milioni e 400 mila circa a 4 milioni e 400 mila euro, con una ulteriore flessione del riscosso da 1 milione e 100 mila euro del 2022 a appena 889 mila euro nel 2023.

Tutto ciò dimostra quanto denunciamo da anni: ovvero che da parte della Giunta Conti non vi è stato alcuno stanziamento per la progettazione e la realizzazione di un piano pluriennale antievasione, che da anni invece proponiamo e che potrebbe garantire il recupero di importanti risorse da investire per le emergenze sociali della nostra città. Come ha dimostrato il rilevante abusivismo di diversi locali commerciali del centro storico, portato alla luce dalla nostra attenta e quotidiana azione di controllo e verifica, serve un cambio radicale di azione che la destra non sta realizzando.

Colpisce anche la riduzione della riscossione per quanto riguarda le violazioni del Codice della Strada che tra il 2022 e il 2023 diminuisce di un milione di euro assestandosi a 8 milioni e 200 mila euro, con una percentuale di riscossione pari ad appena il 37% (3 milioni e 100 mila euro) ben al di sotto della media regionale.

A questo si aggiungono le criticità legate al recupero dell’evasione della tassa di soggiorno e la necessità di una regolamentazione a livello comunale degli affitti brevi, fenomeno che ad oggi l’amministrazione comunale non riesce neanche a quantificare puntualmente. Da oltre un anno ci battiamo su questi temi con la discussione che in questi mesi abbiamo portato avanti in quarta commissione consiliare permanente.

Complessivamente assistiamo a politiche di ingiustizia fiscale da parte della destra che ha proceduto ad importanti aumenti della pressione fiscale sulla cittadinanza privi di qualsiasi progressività e senza alcuna misura contro l’evasione e l’elusione fiscale. Ancora una volta la leva fiscale non è usata come fattore redistributivo colpendo le grandi ricchezze ma si procede nella direzione opposta.

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