Scandalo Stallette, maggioranza bifronte Incarica la commissione e poi ferma tutto

NAZIONE PISA Pagina: 5

Scandalo Stallette, maggioranza bifronte Incarica la commissione e poi ferma tutto. Opposizioni scatenate

LO SCANDALO delle Stallette travolge ancora una volta la maggioranza che governa la città. Uno scandalo che non ha ancora trovato una soluzione per il preoccupante ritardo nella riapertura del cantiere e che mette a serio rischio il completamento del restauro e il mantenimento dei finanziamenti europei. L’opera è ancora in alto mare e la vicenda è diventata un caso politico cavalcato dalle opposizioni che da mesi richiamano Pd e alleati alla respnsabilità, soprattutto dopo che la maggioranza aveva dato l’ok a un aumento di spesa di 500mila curo per completare quei lavori già pagati ma mai realmente eseguiti dalla ditta che aveva vinto l’appalto e che poi è uscita di scena. Una responsabilità molto pesante per la maggioranza che, dopo l’esplosione dello scandalo, aveva opposto un forte ostruzionismo alla creazione di una commissione d’indagine sullo scandalo rimandandone la competenza alla commissione controllo.
ED ANCORA una volta da qui che le opposizioni si scatenano e «smascherano» il gioco di Pd e alleati. Perché ieri, in prima commisione controllo e garanzia, i rappresentanti di Pd (Nicola Pisani), In Lista per Pisa (Giuseppe Ventura) e Riformisti (Odorico Di Stefano) hanno a sorpresa cambiato rotta e deciso di interrompere l’istruttoria sulle Stallette da loro stessi votata in Consiglio comunale. La motivazione? «Del caso se ne sta occupando la magistratura». Da fine novembre infatti c’è un fascicolo aperto in Procura proprio su iniziativa dell’assessore Andrea Serfogli. Ed è anche per questo che la decisione dei commissari di maggioranza risulta ancora più incomprensibile alle opposizioni. Una Città in Comune-Rifondazione Comunista fa sentire la sua voce e accusa la maggioranza di voler insabbiare il caso. «Un fatto ancor più grave in quanto avviene in un momento in cui emergono nuove problematiche e criticità relative al procedimento. La domanda che facciamo quindi è: chi si deve occupare delle vicende legate alle ex-Stallete? Come può un’amministrazione delegare tutto alla magistratura? Ma soprattutto – continuano Marco Ricci e Ciccio Auletta – ci chiediamo ancora perché la maggioranza non sia in prima linea nel fare chiarezza ma anzi tenti di vanificare gli sforzi in tal senso. A questo punto l’unica strada è quella di avanzare nuovamente la richiesta della commissione di indagine».
Oltre un milione di euro pubblici pagati per lavori mai eseguiti. Tutto nero su bianco nella prima delle due relazioni secretate dagli uffici e che contengono la verità sul pasticcio Stallette

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