Una Città in Comune svela oggi a tutta la cittadinanza chi sarà il tanto atteso testimonial che supporterà la candidatura a sindaco di Ciccio Auletta.
Si tratta di Jojo, Josef Yemane Tewelde, nato a Roma da genitori eritrei, fervente militante di tante battaglie sociali ed emblema di una delle tante ingiustizie del nostro Paese: Jojo, come tanti figli di migranti nati in Italia, non può votare, ed è proprio per rimettere al centro una nuova idea di partecipazione democratica che Jojo si candida a sindaco per il Partito Pirata, che sostiene la Repubblica Romana di Sandro Medici.
Una Città in Comune e Jojo Che Sindaco si incontrano oggi a Pisa per rivendicare la necessità dello sbarco sul nostro territorio di una nuova idea di cittadinanza, che sappia dare voce agli accenti e alle parole differenti delle persone che provengono dalle altre parti del mondo: una città che è casa per tutte e tutti, dove il riconoscimento è quello della presenza e della relazione, non quello della residenza, dove l’esistenza è quella della persona in carne ed ossa, non quella del titolo di soggiorno.
Un nuovo diritto di cittadinanza che non solo contempla e rivendica come essenziale il riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli di migranti, alla seconda generazione che nasce, si forma e arricchisce culturalmente nel nostro Paese, ma che entro cui si immagina e elabora uno IUS VIVENDI, ovvero la garanzia e la salvaguardia dei diritti fondamentali per chi arriva nel nostro Paese, spesso attraversando i CIE, spesso in clandestinità, in fuga dai conflitti e con la speranza di trovare migliori condizioni di vita.
Tanti uomini, donne e bambini ai quali viene negato il diritto all’abitare, alla formazione, all’inserimento lavorativo e il diritto di votare i propri rappresentanti nell’amministrazione delle loro città.
Alle derive securitarie del testo unico sull’immigrazione, alla Bossi-Fini, allo smantellamento del welfare, e alle recenti dichiarazioni del presidente del senato Pietro Grasso sulla pericolosità del riconoscimento dello ius soli, oggi Una Città in Comune, insieme a Jojo Che Sindaco, risponde sbarcando letteralmente sulle rive dell’Arno, su un gommone non molto diverso da quei mezzi di fortuna con cui tanti migranti arrivano sulle nostre coste, e si scambiano la fascia tricolore dell’incandidabile, dell’impresentabile, per affermare che oltre ad essere tutte e tutti cittadini, siamo anche primi cittadini.
Una città in comune
Jojo Che Sindaco