Arriva in città il film ‘Io sto con la sposa’. Municipio Beni Comuni: “Un mare che unisce e non frontiere che uccidono”

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Arriva in città il film ‘Io sto con la sposa’. Municipio Beni Comuni: “Un mare che unisce e non frontiere che uccidono”

Oggi 3 Ottobre, a un anno dalla strage di 368 tra donne, uomini e bambini nei mari di Lampedusa, Pisa si convoca in presidio per non dimenticare, ma anche per ribadire la necessità di nuove e serie politiche di accoglienza e asilo, affinché il 3 ottobre non si ripeta come invece si è puntualmente ripetuto nel corso del 2014. Ed è proprio in questa giornata che il Municipio dei Beni Comuni lancia la notizia dell’approdo, a Pisa, di ‘Io sto con la sposa’, film che ha superato le “frontiere” della fortezza, e lo ha fatto a partire dalla gioia della ricerca di un futuro migliore. Il Municipio dei Beni Comuni e il Cinema Arsenale di Pisa saranno insieme nella presentazione e nella promozione del film evento che giungerà presso la sala di vicolo del Ruschi a partire da giovedì 16 ottobre. Il lavoro di Antonio Agugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, vincitore di ben tre premi all’ultima kermesse veneziana (premio FEDIC, premio Human Right’s Nights e premio della critica sociale), racconta la paradossale odissea di cinque profughi palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra. Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. L’intera produzione del film è stata finanziata da una campagna di crowdfounding online sulla piattaforma Indiegogo, alla quale ha preso parte attiva anche il Municipio dei Beni Comuni di Pisa, sostenitore del progetto sin dalla prima ora. E così, dopo la conclusione dei lavori e l’ottima riuscita al festival veneziano, il Municipio dei Beni Comuni – grazie alla generosa disponibilità del cinema Arsenale – condurrà la prima cittadina di ‘Io sto con la sposa’, giovedì 16 ottobre ore 20.30, a ingresso gratuito e alla presenza di uno dei registi, Gabriele Del Grande, che prenderà parte a un confronto con il pubblico a seguito della proiezione. In un’epoca in cui le guerre smuovono migliaia di persone costrette a lasciare a volte per sempre la loro casa, la storia raccontata in ‘Io sto con la sposa’ rappresenta un’eccezione piena di speranza per il futuro. Ma non solo di speranze si deve nutrire un’azione seria condotta a sostegno dei migranti di tutto il mondo, bensì di buone pratiche che mettano in luce che un’altra umanità è possibile, che l’accoglienza, il sostegno rivolto a chi ha vitale bisogno non devono essere percepiti come uno sforzo, una privazione, al contrario: sono i mattoni di una società nuova, e più giusta. Il racconto di Antonio Agugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry è in fondo anche questo: la dimostrazione che esiste un mondo che è già pronto a pensare all’altro come a un proprio fratello, non come al soggetto di un’emergenza. Un modo nuovo di confrontarsi con la frontiera, che solo un atto di pura disobbedienza come quello raccontato nel film poteva mettere in luce. Invitiamo tutti e tutte a partecipare all’evento di giovedì 16 ottobre, ma soprattutto a continuare a vedere il film, e a farlo vedere, anche nei giorni successivi: una forma concreta di sostegno e sottoscrizione di un’opera interamente condotta dal basso, di un capolavoro che è anche una concreta azione politica. Fonte: Ufficio Stampa Tutte le notizie di Pisa

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