Altro che tavolo interistituzionale. Quello che è andato in scena a Roma è l’ennesimo accordo per favorire l’economia di guerra e la militarizzazione del nostro territorio tra centrodestra e centrosinistra che si sono spartiti le aree nel territorio tra Pisa e Pontedera e i connessi finanziamenti. Ancora una volta chiusi in una stanza i rappresentanti del Governo e degli Enti locali, dal Presidente della Regione Giani al sindaco di Pisa Michele Conti al Presidente della Provincia di Pisa insieme ai vertici delle Forze Armate, hanno definito un piano per potenziare il ruolo strategico della nostra città nelle operazioni militari, con il Presidente del Parco, Lorenzo Bani, che ha calpestato le sue funzioni e prerogative assumendo in pieno il ruolo dell’immobiliarista: altro che “rigenerazione del Cisam” qui siamo di fronte ad una ulteriore occupazione militare del Parco in una area che va invece rinaturalizzata.
Ancora una volta questo partito trasversale ha fatto male i conti. In questo anno e mezzo è cresciuta una grande mobilitazione che sarà capace di bloccare questo progetto. Per questo invitiamo la cittadinanza, le associazioni, le forze sindacali, i movimenti ad essere presenti a Pisa il 21 ottobre alla manifestazione “Fermare l’escalation”.
Chiediamo al contempo che il piano venga subito reso pubblico e porteremo il consiglio comunale ad assumersi le proprie responsabilità. Per noi questa base non si deve fare né a Pisa né altrove.
Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: una città in comune – Unione Popolare