Base militare: una clamorosa delegittimazione dei rappresentanti di centrodestra e centrosinistra nella Comunità del Parco

Oggi negli uffici del Parco di San Rossore si è consumato un gravissimo attacco alla democrazia e al Parco di San Rossore. Tutti i rappresentanti delle istituzioni tanto di centrodestra quanto di centrosinistra, con i loro comportamenti, hanno confermato ancora una volta la mancanza non solo di qualsiasi trasparenza e rispetto nei confronti della cittadinanza ma come le loro scelte siano legate a difesa di posizioni e di interessi che nulla hanno a che vedere con la tutela aperta del bene comune a partire proprio dal Parco.

In 2 ( i sindaci di Pisa e Viareggio) su 7, oggi nella Comunità del Parco – con il sindaco Conti in prima fila elmetto in testa – si sono espressi esplicitamente, con puro furore ideologico a difesa degli interessi della economia di guerra, a favore della realizzazione della base militare nel Parco, in assenza persino di un progetto, ad eccezione di 4 fotografie, come reso pubblico da Rifondazione Comunista.

Altri 2 si sono astenuti (comune di Massarosa e Provincia di Lucca), mentre in 2 ( i sindaci di Vecchiano – anche Presidente della Provincia – e San Giuliano) non hanno partecipato alla riunione provando così a scappare platealmente dalla assunzione di qualsiasi responsabilità politica: clamoroso il caso del Presidente della Provincia Angori che a Roma firma il verbale e a Pisa non si presenta alla riunione.

Oggi non c’è alcuna approvazione di un progetto per la base ma solo la piena delegittimazione di tutti i rappresentanti delle istituzioni che siedono nella Comunità del Parco.

Siamo davanti all’ulteriore montagna di menzogne che da Giani a Bani da Crosetto a Conti hanno cercato di tenere in piedi, ma ancora una volta la mobilitazione e la battaglia per la trasparenza condotta in questi giorni le hanno svelate. Nel verbale del 6 settembre tutti i rappresentanti degli enti hanno parlato di uno studio di prefattibilità che oggi emerge con chiarezza che non esiste.

E’ evidente che oggi abbiamo assistito alla ennesima prova di debolezza da parte di coloro che vogliono realizzare la base nel nostro territorio. Per questo invitiamo tutte e tutti a lavorare per la grande manifestazione del 21 ottobre contro la guerra per fermare l’escalation e per ribadire che questa base non la vogliamo né a Pisa né altrove

Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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