Bike for Peace. Contro le armi nucleari, al di là degli occhi

4 aprile 2013, Pagina Q

Bike for Peace. Contro le armi nucleari, al di là degli occhi

Passa da Pisa il viaggio in bici degli animatori di Bike for Peace, iniziativa internazionale per la Pace, ideata e condotta dal ciclo-attivista norvegese Tore Naerland, ipovedente. L’obiettivo è la messa al bando delle armi nucleari, in accordo con l’azione di Mayors for Peace e della Campagna Internazionale ICAN. L’iniziativa è promossa e rilanciata in Italia da “Beati i costruttori di pace” e “Rete Italiana per il Disarmo”.
I ciclisti protagonisti dell’iniziativa vengono ricevuti a Palazzo Gambacorti oggi, venerdì 4 aprile alle ore 17.00, mentre sabato 5 aprile alle 8.45 incontreranno i ragazzi della scuola media Mazzini dove l’orchestra delle scuole pisane li accoglierà con un concerto di saluto.
L’ideatore Tore Naerland, norvegese e quasi completamente cieco in quasi 30 anni di azione ha girato il mondo in tandem con un normovedente alla guida, per promuovere l’amicizia tra i popoli, i diritti delle persone con disabilità, la democrazia e la sostenibilità ambientale.
Bike for Peace 2014 ha come principale messaggio l’abolizione delle armi nucleari. L’iniziativa ha preso il via a Manchester (Regno Unito) lo scorso 15 marzo con una cerimonia di benvenuto nella sede dell’amministrazione cittadina; il successivo Lunedì 17 marzo i ciclisti di Bike for Peace sono stati ricevuti a Londra dalla Camera dei Comuni di Westminster e dal Sindaco Boris Johnson, insieme agli attivisti della Campagna per il Disarmo Nucleare (CND) britannica.
Dal Regno Unito la comitiva è passata in Francia, dove il coordinatore dei Parlamentari per la Non-proliferazione e il Disarmo Nucleare ha organizzato per loro un’iniziativa con i deputati all’Assemblea nazionale. In Europa, Tore Naerland attraversa i due paesi del vecchio Continente che possiedono armi nucleari, ma anche l’Italia che ne ospita alcune decine sul proprio territorio.
L’obiettivo è di dimostrare quanto la maggioranza della popolazione e gli Enti Locali siano convinti della necessità di arrivare ad una convenzione che le metta al bando. Tutte le altre armi di distruzione di massa (biologiche, chimiche) sono già oggetto di convenzioni internazionali: risultato ottenuto sempre con una spinta “dal basso” per il raggiungimento della proibizione giuridica.
In tutti questi momenti Tore Naerland ha portato con sé una bandiera arcobaleno con la scritta “Pace”, in italiano. Anche per prepararsi alle tappe italiane del suo viaggio: il percorso nel nostro paese interesserà l’intera costa Tirrenica dal confine francese fino a Roma.
Le tappe italiane si concluderanno a Roma con l’accoglienza in Campidoglio il 7 aprile, con un incontro con le Istituzioni italiane previsto per l’8 aprile ed infine con la partecipazione all’udienza di Papa Francesco il 9 aprile. Subito dopo Bike for Peace si prenderà una pausa per la trasferta in Asia. Proseguirà poi il suo percorso per il resto di aprile in Oriente, per arrivare a maggio negli Stati Uniti e rientrare in Scandinavia per le ultime tappe a metà giugno.

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