Buon 2021!

Il 2020 volge al termine: un anno duro e di crisi, che nell’improvvisa pandemia ha mostrato tutte le falle e le contraddizioni del nostro Paese, con esiti drammatici. Dalla sanità all’istruzione, dal lavoro nero alla povertà dilagante, solo per citare alcuni temi.

L’emergenza sanitaria e quelle sociale ed economica che ne sono derivate e che fanno sentire in maniera pesantissima i loro effetti hanno mostrato ancora più duramente le ingiustizie e la devastazione del neo-liberismo.

Quest’anno anche il nostro lavoro come lista è stato complesso tra le difficoltà di comunicare con la cittadinanza per mantenere quel collante sociale che ci è necessario, e le difficoltà nel consiglio comunale, sempre più svuotato di potere sotto le prepotenze di una Giunta e di un Sindaco, che hanno dimostrato ancor più incompetenza e incapacità (o non interesse) nel comprendere il presente e nell’aiutare le fasce sociali più deboli. Ma, nonostante la complessità del momento, non ci siamo fermati, abbiamo provato a smontare la retorica e la propaganda leghista pisana senza mai smettere di essere propositivi, cercando sempre un modo per non lasciare indietro nessuno o quantomeno per migliorarne l’esistente. Abbiamo vinto battaglie importanti come quella difesa della libertà di culto, denunciato con determinazione i poteri forti della nostra città, contrastato in ogni occasione il partito della rendita e del mattone che si vuole mangiare la nostra città, dato voce agli invisibili, portato avanti con associazioni, movimenti, forze sindacali importanti vertenze coniugando sempre giustizia sociale e giustizia ambientale.

Siamo intervenuti, un esempio fra gli altri, con una contromanovra di 100 proposte per il bilancio preventivo del prossimo anno sui temi degli alloggi popolari, della salute, del lavoro, dell’educazione, del recupero di spazi, della sostenibilità ambientale. Abbiamo inoltre constatato che il rapporto con la cittadinanza è sempre attivo come ha mostrato l’attenzione e la partecipazione ad un recente evento che abbiamo organizzato sull’emergenza biblioteche, e i percorsi partecipativi costruiti sulle grandi scelte urbanistiche dal piano strutturale a quello della mobilità.

Consapevoli che l’anno che sta arrivando sarà quello in cui emergeranno maggiormente i disastri economici e sociali che questa pandemia ha prodotto, siamo pronti ad affrontare il 2021 con coscienza e con ancora più forza, augurandoci e augurando a tutte e tutti voi che sarà un anno pieno di lotte e soprattutto di vittorie, come ci insegnano le splendide piazze femministe in questi giorni in Argentina.

L’ultimo e più caro pensiero lo dedichiamo alla nostra Melania Ceccarelli. Il dolore e il senso di vuoto per la sua perdita è forte e vivo in tutte e tutti noi. Il suo sorriso ci accompagna però sempre.

Buon 2021!

Una città in comune

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