Comunicato rappresentanze sindacali sullo sciopero nelle attività educative comunali del 29 Ottobre

Ieri mattina, 29 Ottobre,  gli insegnanti dei servizi educativi comunali hanno scioperato per un’ora, per chiedere il rispetto dell’accordo sindacale da loro firmato nel 2011 e disatteso quest’anno dall’amministrazione comunale, con gravi ricadute sul servizio. una città in comune sostiene fin dall’inizio la mobilitazione degli insegnanti e dei genitori per ottenere che le condizioni di lavoro del personale  consentano un servizio educativo di qualità. Di seguito il comunicato delle rappresentanze sindacali. Oltre a rimanere irrisolte le questioni che danno origine allo sciopero l’amministrazione cerca anche di sottostimarne i numeri…

 

SCIOPERO INIZIO ATTIVITA’ EDUCATIVA NEI SERVIZI EDUCATIVI: 100% DI ADESIONI

Lo sciopero indetto nei servizi educativi da Rsu, e dal Sindacato , ha visto la totale partecipazione dei dipendenti. Uno sciopero fortemente voluto dal personale, dalla RSU e dalle OO.SS., che chiedono il rispetto dell’accordo sindacale sui servizi educativi che ha permesso, dal 2011 ad oggi, un buon andamento dei servizi, migliori condizioni di vita \ lavoro per le operatrici e un ritorno positivo sui bambini.

Il dato pubblicato stamani dall’amministrazione è privo di fondamento, provocatorio e poco rispettoso dei lavoratori che in una fase così difficile comunque sono disposti a perdere salario per difendere i diritti dei bambini, delle famiglie e dei lavoratori.

Il personale che ha potuto scioperare è quello che effettua l’orario antimeridiano, in quanto lo sciopero era indetto per la prima ora dell’attività educativa. Va da sè che il personale sul turno pomeridiano non ha scioperato per impossibilità dettata dalla legge!!!!! Infatti nei servizi educativi alla prima infanzia si può scioperare solo alla prima ora o all’ultima ora del servizio.

La mancata sostituzione\integrazione del personale è il frutto di scelte politiche che da anni vedono il depotenziamento dei servizi pubblici compresi quelli educativi di particolare rilevanza, se pensiamo che si educano bambini in una fascia di età molto delicata.

E’ tempo che l’Ac comprenda che la politica sino ad oggi adottata è una politica contro i lavoraori e contro le loro famiglie che smantella lo stato sociale (istruzione, sanità, cultura,) e conseguentemente volti pagina, perché i lavoratori ed i cittadini non sono più disponibili a pagare tali scelte.

Lo sciopero di oggi è solo l’inizio della nostra battaglia, e, se l’A.C non darà segnali di cambiamento , proseguirà con ulteriori e più forti momenti di lotta.

RSU COMUNE DI PISA

CGIL

COBAS

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