Sabato 25 marzo anche Una Città in Comune sarà, di nuovo, a Firenze, al corteo indetto dalle lavoratrici e dai lavoratori della ex GKN di Campi Bisenzio, assediati/e dalla messa in liquidazione annunciata il mese scorso e letteralmente affamati dall’attuale proprietario, l’imprenditore Francesco Borgomeo, che da sei mesi non eroga gli stipendi e incolpa i lavoratori e le/i solidali di essere la causa, con la permanenza in presidio nella fabbrica, della mancata riattivazione produttiva dello stabilimento.
Il tutto sotto lo sguardo miope delle istituzioni pubbliche, impermeabili alla richiesta di intervento pubblico lanciata fin dal 9 luglio 2021 dal Collettivo di Fabbrica e incapaci, specialmente a livello regionale, di adoperarsi per fare da ponte tra la ex GKN e altri soggetti aziendali potenzialmente interessati a rilevare la proprietà e a predisporre nuovi piani industriali.
Lo ripete spesso il Collettivo di Fabbrica: non esiste salvezza fuori dalla mobilitazione. Ed è proprio grazie alla convergenza tra i saperi operai e accademici, tra movimenti per la giustizia climatica, studenteschi e transfemministi, che gli operai GKN possono affermare di avere un Piano per la ripartenza.
Un progetto di reindustrializzazione concepito dal basso, che punta alla mobilità sostenibile e all’energia pulita come nuovi orizzonti produttivi e che guarda all’esperienza storica delle imprese recuperate per un nuovo modello cooperativo su cui fondare la riattivazione.
Un Piano per il futuro della ex GKN esiste e lo si può sostenere fin da ora attraverso questa raccolta fondi.
Partiamo tutte e tutti per Firenze sabato 25 marzo per chiedere ancora una volta che la politica si assuma la responsabilità di svolgere un ruolo attivo nelle politiche industriali del paese, piuttosto che osservare impassibile l’ennesima delocalizzazione, che lascia dietro di sé persone senza lavoro, aree industriali abbandonate e rade al suolo il futuro di interi territori.
A Pisa da anni denunciamo l’arroganza delle multinazionali che si installano sul territorio, beneficiano di incentivi pubblici e poi se ne vanno, senza pagare alcuno scotto, come Carlo Colombo e Ericsson. Anni fa presentammo una proposta di legge regionale contro le delocalizzazioni, che resta tuttora lettera morta, così come la proposta di legge che il Collettivo di Fabbrica portò all’attenzione del parlamento nell’autunno 2021.
Sabato 25 marzo camminiamo a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori GKN per tentare un futuro diverso, per aprire la strada alla reindustrializzazione a guida operaia, che valorizzi il progetto costruito dal Comitato Tecnico Scientifico Solidale che per mesi si è riunito in fabbrica a elaborare nuove strade di riconversione e le ha messe a punto.