Dal Cep a Gagno: spazi sociali chiusi o mercificati

I campini del Cep restano chiusi fino al bando per l’assegnazione, nonostante l’inaugurazione elettorale e l’annuncio dell’apertura ai primi di gennaio senza però collaudi ed autorizzazioni. Il comune in origine aveva deciso di aprirli con gestione diretta e utilizzando Manutencoop, mentre ora torna indietro. Il caos regna sovrano e la sostanza è che dopo quasi un anno da quando il Sindaco Filippeschi tirava calci di rigore a dieci giorni dal voto, per i cittadini quello spazio è inutilizzabile.

Nel frattempo la giunta il 4 febbraio ha approvato una delibera rispetto allo spazio sociale di Gagno, chiuso da anni perché nessuna associazione riesce a utilizzarlo per i costi troppi alti.
Occorrono infatti “solo” 6.000 euro per la manutenzione ordinaria annua, ma l’amministrazione, forse per rendere meno pesante questo costo, ha previsto un cambio di fatto di utilizzo: da spazio sociale a bar.
Nella delibera si legge: “Ritenuto che l’attività di somministrazione possa rappresentare un fattore di aggregazione per gli abitanti del quartiere e di rivitalizzazione del luogo in cui è ubicato l’immobile, che rimane all’interno di un’area a verde non direttamente prospiciente la strada pubblica, e possa costituire pertanto un elemento determinante per lo svolgimento delle attività sociali a cui l’immobile è destinato”.

La questione degli spazi sociali in questa città resta una ferita aperta, basti pensare alle vicende che riguardano il Municipio dei Beni Comuni, e anche gli spazi che potrebbero essere utilizzati (o comunque sono pronti all’uso) vengono di fatto compromessi.

A questo link è possibile prendere visione della delibera che riguarda lo spazio sociale di Gagno: delibera_giunta_20140204

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