“La Darsena Europa e i suoi impatti”. E’ questo il tema dell’incontro pubblico promosso da Una città in comune” per domani sabato 15 aprile alle ore 17 al bar “Al Dolcemente” in Piazza dei fiori a Tirrenia con lo scopo di illustrare anche il programma con cui ci candidiamo alle prossime elezioni amministrative, per la parte relativa a questa grande opera e al futuro del litorale.
Infatti la nostra posizione è radicalmente diversa rispetto quelle del candidato della destra Conti e del candidato del Pd e del centro-sinistra Martinelli.
La Darsena Europa è un progetto da quasi un miliardo di euro, con uno spaventoso esborso di denaro pubblico, senza alcuno studio sugli effetti economici e sociali, e con impatti ambientali studiati in modo del tutto inadeguato, ad un livello tale che gli uffici e le Agenzie della Regione, oltre al Parco di San Rossore Migliarino Massaciuccoli, hanno espresso dure critiche e chiesto ulteriori studi, ben più approfonditi e aggiornati rispetto a quelli presentati dall’autorità portuale.
A fronte di tutto ciò, invece, l’amministrazione Conti ha inviato alla Regione Toscana, e per tramite sua al Ministero, un documento in cui esprime un parere favorevole a questa mega opera. L’unica visione è quella delle compensazioni, la stessa proposta dal candidato del Pd e del centro-sinistra, in una logica di scambio sul territorio inaccettabili.
Conti e Martinelli non mettono in discussione in alcun modo una opera devastante che d’altronde centrosinistra e centrodestra sostengono da sempre a livello regionale e nazionale, e chiedono delle compensazioni senza che nemmeno di queste stesse compensazioni si conoscano realmente bene gli effetti, come le strutture regionali e il Parco hanno evidenziato nei loro documenti. Sarebbe sufficiente al riguardo leggere i pareri, che ricordiamo abbiamo reso pubblici ancora una volta noi tirandoli fuori dai cassetti con richieste di accesso agli atti.
Il caso dei sabbiodotti al riguardo è emblematico. Il Comune di Pisa ne chiede non uno ma due, e con gestione a carico del proponente della Darsena Europa. Ci sono poi altre compensazioni: da quella per garantire la navigabilità della foce dell’Arno, a quella che chiede al proponente di farsi carico di costi di progettazione e attuazione di reef artificiali contro l’erosione, a quella relativa alla garanzia di accesso alla darsena fluviale, anche in questo caso da mettere in carico al proponente dell’opera, a un sottopasso stradale dello Scolmatore – di nuovo in carico al proponente.
Non è così che si difendono il litorale pisano, il territorio e l’ambiente né si può tutelare e valorizzare in questo modo il Parco di San Rossore. Su tutto questo invitiamo la cittadinanza domani a discutere e a confrontarsi.
Una città in comune