Diritto alla città e federalismo demaniale: la nostra mozione urgente

Visto l’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013 n. 98 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013 – Suppl. Ordinario n. 63) che ha introdotto procedure semplificate per il trasferimento agli Enti territoriali di immobili, in attuazione del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 (c.d. Federalismo demaniale).

Tenuto conto che dal 1° settembre 2013 e fino al 30 novembre 2013 i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni possono presentare richiesta di acquisizione di beni immobili dello Stato.

Visto che la procedura prevista introduce un meccanismo semplice e diretto di interlocuzione tra enti territoriali ed Agenzia del Demanio, che valorizza la verifica delle effettive esigenze ovvero delle opportunità di utilizzo degli immobili.

Tenuto conto che la richiesta di attribuzione, sottoscritta dal rappresentante legale dell’Ente, dovrà riportare l’identificazione del bene, una specifica sulle finalità di utilizzo e l’indicazione di eventuali risorse finanziarie preordinate a tale utilizzo.

Considerato che ai sensi dell’art. 2 comma 4 del d. lgs. n. 85/2010 ciascun ente può indire forme di consultazione popolare, in base alle norme dei rispettivi statuti;

Visto l’elenco dei beni indicati dall’Agenzia per il Comune di Pisa del demanio che possono essere richiesti

Si impegna il Consiglio comunale ad inserire e discutere un argomento sul tema: “Federalismo demaniale, quali richieste da parte del comune di Pisa” nel prossimo consiglio comunale del 26 novembre vista la scadenza del prossimo 30 novembre;

e si impegna il Sindaco e la Giunta ad illustrare nel corso della discussione sull’argomento le richieste che verranno presentate all’Agenzia  e con quali finalità di utilizzo nonché le eventuali ragioni per le quali le domande non sono state presentate, fornendo prima la documentazione a tutti i gruppi consiliari affinchè nel corso della discussione possano essere avanzate eventuali proposte di integrazione.

Francesco Auletta, una città in comune – prc

Marco Ricci, una città in comune – prc

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