Distretto 42 chiuso, il Municipio rilancia: “Adesso fatti chiari per la riapertura”

venerdì 25 aprile 2014, PISATODAY.IT

Distretto 42 chiuso, il Municipio rilancia: “Adesso fatti chiari per la riapertura”

“L` seppure gravemente tardiva, per noie un impegno preso, un punto di partenza importante”. Non si danno per vinti gli attivisti del Municipio dei Beni Comuni, che dopo l’azione delle Forze di Polizia del 22 aprile scorso si sono trovati fuori da quella che per due mesi era stata la loro sede. Adesso l’obbiettivo è raccogliere la promessa di dialogo giunta da Palazzo Gambacorti e stabilire insieme ai vari enti coinvolti la serie di passaggi che potranno portare – in tempi brevi sperano i ragazzi – alla assegnazione temporanea dello stabile all’associazione Pisa Meticcia, referente legale del Municipio.
La riapertura del parco dipenderà dalle scelte che nei socíal prossimi giorni saranno prese dall’Amministrazione Comunale. I ragazzi del Municipio spiegano che “seppure il Sindaco rileva come il Progetto Caserme sia di fatto fermo, resta in piedi tale protocollo firmato con il Ministero della Difesa. Chiediamo che venga sciolto e che si prosegua sulla vìa fine via del trasferimento gratuito del bene dal Demanio, secondo il federalismo demaniale. Per farlo è necessario fare ricorso alla decisione negativa dei Demanio rispetto 3: paura la nostra richiesta di concessione, rifiuto dovuto proprio al data la sopravvivenza del Progetto Caserme”.
“Che non ci sia rimpallo di responsabilità afferma Francesco Auletta di Una Città in Comune – fra Comune, Ministero della Difesa e Demanio. Serve una iniziativa chiara dell’Ammin istraz ione pertogliere i sigilli in breve tempo e usare lo spazio per i fini sociali indicati dallo stesso Sindaco”. “Mi pare chiaro – prosegue Auletta – che ci siano state pressioni per lo sgombero, basti vedere che l’occupazione è avvenuta il 15 febbraio ed il sequestro è stato firmato 1 1 1 9 , come a testimoniare chissà quale urgenza. Urgenza che non c’era e non c’è, la situazione è la stessa di 2 mesi fa. L’unica emergenza è quella di riaprire la struttura ai cittadini”.
Prende corpo l’idea di un tavolo di lavoro fra tutti gli enti coinvolti per definire una `road map’, un calendario dei passaggi necessari per consentire il dissequestro e la ripartenza delle attività. “Sarà utile per capire le rispettive competenze e responsabilità – conclude Auletta – in modo da collaborare concretamente per agire con rapidità”. La proposta del Municipio ha l’appoggio di Sergio Bontempelli di Africa Insieme e Andrea Corti, segretario provinciale di Rifondazione Comunista. Bontempelli: “Che ci sia una trattativa seria, senza richieste solo formali”. Corti: “Si ragioni di priorità: cosa viene prima per la città, una nuova caserma od uno spazio di aggregazione per il quartiere San Martino ed il centro storico?”
Per i prossimi giorni annunciati per sabato un volantinaggio informativo per le vie del quartiere e per il Primo Maggio un pranzo sociale in Piazza San Martino.

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