Da tempo abbiamo denunciato che la gestione dei servizi per le scuole comunali della coppia Conti-Munno avrebbe portato a licenziamenti delle operatrici delle scuole, e, purtroppo oggi quegli esuberi sono diventati realtà. La scelta della statalizzazione delle scuole comunali Agazzi e Calandrini, a cui si andrà ad aggiungere la Montessori, e la mancata previsione delle necessarie risorse nelle 2 gare (di cui ricordiamo una è anche andata deserta) per tutelare tutti i livelli occupazionali e salariali, non poteva avere altra conseguenza.
Non solo. Con questa operazione la Giunta Conti non solo manda a casa alcune delle lavoratrici, ma quelle che resteranno vedranno le loro condizioni peggiorare, con meno ore di lavoro e con l’applicazione di un contratto che prevede minori tutele e retribuzioni. Anche di questo porta tutta la responsabilità politica la destra che amministra la città.
Da un anno e mezzo seguiamo l’evolversi di questa vicenda e puntualmente vediamo che la giunta non rispetta né la volontà dello stesso consiglio comunale che con un atto di indirizzo votato alla unanimità aveva chiesto tutela per il lavoro e quindi per il servizio, né le richieste delle organizzazioni sindacali.
Per noi non è accettabile né che si perda anche solo un posto di lavoro, né che queste lavoratrici, magari con la riduzione degli orari di lavoro, prendano meno rispetto a salari già oggi bassissimi.
Assistiamo ad un depotenziamento dei servizi scandaloso da parte della Giunta Conti e a pagarne le conseguenze sono lavoratrici e famiglie.
Abbiamo chiesto che il Sindaco, vista l’assoluta inadeguatezza della assessora Munno, venga urgentemente in commissione e che vengano stanziate subito tutte le risorse necessarie per garantire lavoro e salari.
Il Sindaco, in una riunione di fine agosto, aveva garantito alle organizzazioni sindacali che avrebbe stanziato le risorse necessarie per garantire tutti i posti di lavoro e il livello salariale. Venga a dire in commissione se intende mantenere la parola data o se dobbiamo prendere atto di quello che ha riportato l’assessora Munno e cioè degli inevitabili licenziamenti.
Ciccio Auletta: Una città in comune – Rifondazione Comunista
Olivia Picchi – Partito Democratico
Gabriele Amore – Movimento 5 stelle