Il massacro degli alberi di Pratale Ina-Casa è un’attentato all’identità e alla vivibilità di uno dei pochi quartieri modello di Pisa e va bloccato subito

Un residente ha informato la stampa cittadina, mediante il documentato dossier allegato, che dopo aver abbattuto tutti i grandi pini che costeggiavano il quartiere Pratale Ina-Casa su Via di Pratale senza sostituirli con niente, oggi la giunta Conti sta portando l’attacco nel cuore del quartiere, e in modo sistematico. Abbattuti – con il pretesto della “pericolosità” – e ancora in corso di abbattimento pini storici ma anche cipressi e persino alberi di taglia più piccola.

Il quartiere di case popolari Pratale Ina-Casa è una delle glorie urbanistiche della città. Progettato da Plinio Marconi e realizzato all’inizio degli anni Cinquanta in aperta campagna come comunità-villaggio (magnificamente raccontata da Maurizio Vaglini) si è sempre contraddistinto per l’equilibratissimo bilancio di edifici e di spazi verdi, con un patrimonio arboreo vario e di grande qualità. In questo modo esso è rimasto una vera e propria isola verde in mezzo ai blocchi di nuovi edifici creati a partire dagli anni Sessanta nell’area.

L’amministrazione comunale non solo non ha mai previsto la riqualificazione a verde – peraltro già oggetto di un concorso finito da anni nei cassetti del Comune – di Largo Petrarca, cuore del quartiere, ma si accanisce oggi contro i suoi alberi storici, stravolgendone così la fisionomia. A farne di più le spese, paradossalmente è proprio Largo Petrarca, dove vengono abbattuti in queste ore due dei quattro giganteschi pini che facevano da cornice all’edificio dell’ex Circoscrizione.

Una città in comune sostiene le aspettative degli abitanti del quartiere che reclamano la salvaguardia delle alberature storiche e ribadisce la richiesta di approvare immediatamente a di dare attuazione al progetto di riqualificazione di Largo Petrarca.

Una Città in comune

Il dossier, che pubblichiamo e potete leggere qui grazie alla cortesia dell’autore, è stato inviato ai mezzi di informazione, è già stato ripreso da alcuni di essi ma è già superato in quanto i tagli stanno continuando.

Condividi questo articolo

Lascia un commento