Inquinamento a Porta a Mare: giovedì il consiglio comunale voterà sulla mozione popolare.

Dopo la mobilitazione di novembre, che ha prodotto momenti di discussione nel quartiere di Porta a Mare e una raccolta firme fra i residenti che è arrivata a sfiorare quota 200 in pochi giorni, la mozione di indirizzo popolare promossa dal circolo di Rifondazione Comunista approda in consiglio comunale per un voto molto atteso.

Il testo della mozione è chiaro: chiede all’amministrazione di farsi carico della riattivazione del monitoraggio dell’aria a Porta a Mare, uno dei quartieri di Pisa più a rischio -secondo Rifondazione Comunista e Una città in comune- rispetto alla qualità dell’aria. “Sulla salute dei cittadini non si scherza -dichiara Massimo Buzzo, segretario del circolo-, la nostra battaglia è stata accolta in modo unanime nel quartiere proprio perché è di buon senso. Quello che è mancato a qualcuno quando ha deciso di eliminare la centralina di monitoraggio dell’aria Arpat in via Conte Fazio.”

“Ci auguriamo che identica unanimità ci sarà in consiglio, gli abitanti del quartiere e tutta la città si aspettano segnali precisi quando la politica decide sulla salute di tutti” -prosegue Maurizio Bini, coordinatore cittadino di Rifondazione e primo firmatario della mozione- “Ritorno con un po’ di emozione in consiglio comunale, questa volta da semplice cittadino per illustrare la mozione popolare. Qualunque sarà il voto del consiglio continueremo a stare sul territorio coi cittadini”.

Di seguito il testo della mozione:

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Mozione per la riattivazione della centralina ARPAT di Porta a Mare

Il Consiglio Comunale di Pisa

premesso che

– negli ultimi anni il quartiere di Porta a Mare è stato oggetto di importanti trasformazioni che hanno modificato l’assetto urbanistico e la viabilità: tra i più rilevanti citiamo la costruzione di “Coop”, “Ville Urbane”, l’apertura del megastore IKEA in località Navicelli.

– tali trasformazioni hanno inciso sull’aumento del traffico, in particolare sul tratto di Aurelia che attraversa il quartiere di Porta a Mare

– La centralina (Arpat) di via Conte Fazio, denominata PI-Fazio, ha sempre funzionato, tranne un periodo tra agosto 2000 e febbraio 2001 causa lavori al distretto, rilevando i parametri ossidi d’azoto, monossido di carbonio e polveri totali, fino a luglio 2006, ed è stata disattivata a seguito dell’adozione della delibera della giunta regionale 1025/2010, come diverse altre centraline presenti nella rete provinciale pisana.
Considerato che
monitorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini in un quartiere già molto trafficato e dove negli ultimi anni sono intervenute pesanti modifiche, dovrebbe essere una priorità per chi amministra la città

Impegna il sindaco e la giunta
– a mettere in atto tutti gli strumenti a disposizione per monitore la qualità dell’aria nel quartiere, ad esempio incaricando l’Arpat di posizionare il laboratorio mobile nella zona

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