Visto il gravissimo incidente del 23 aprile, quando si è verificato un cedimento strutturale del ponte dei Navicelli che collega Pisa e Livorno.
Preso atto delle dichiarazioni dell’amministratore unico della Navicelli spa Giovan Domenica Caridi che ha così ricostruito l’episodio: “Nelle operazioni di chiusura si sono strappati i bulloni della cerniera e il ponte è venuto giù con una gran botta”.
Tenuto conto che la Navicelli spa, società interamente a capitale pubblico – partecipata al 33% dal Comune di Pisa, al 33% dalla Provincia e al 33% dalla Camera di Commercio, come si legge anche sul sito della società, “deve provvedere al mantenimento dell’efficienza e dell’utilizzo del canale. In particolare è di fondamentale importanza l’attività di dragaggio del canale e l’apertura dei ponti per il passaggio delle imbarcazioni”.
Si interpellano il Sindaco e la Giunta per sapere
se alla luce delle verifiche fatte il cedimento è da considerarsi un evento imprevedibile e quindi non dovuto a una mancanza di manutenzione e controllo da parte del soggetto incaricato, ovvero la Navicelli Spa;
cosa il Comune di Pisa stia facendo riguardo alle verifiche;
quanto è costata l’operazione di ripristino e messa in sicurezza del ponte e chi ha sostenuto le spese;
quanto viene investito annualmente nella manutenzione dei ponti sul canale dei Navicelli.