Considerato che, presentata dalla Commissione europea nel febbraio 2004, nel 2006 è stata approvata ed emanata la Direttiva cosiddetta Bolkenstein, relativa ai servizi nel mercato europeo comune. Tale Direttiva è stata recepita dal Governo italiano nel 2010 e prevedeva che, entro maggio 2017, gli Stati membri dovessero rimettere a bando le concessioni rilasciate negli anni dagli enti locali, dando la possibilità di aprire un’attività commerciale su un’area pubblica a tutte/i i cittadini europei, senza limite di nazionalità, in un qualunque Paese dell’area UE.
Considerato che tra le concessioni vi sono anche quelle che riguardano gli stabilimenti balneari.
Tenuto conto che l’applicazione della Direttiva è stata successivamente rinviata a più riprese con diversi provvedimenti, dei quali l’ultimo è stato il Decreto Milleproroghe, che ha rinnovato le concessioni senza gare almeno fino al 31 dicembre 2024. Tale provvedimento è stato bocciato dal Consiglio di Stato.
Tenuto conto che la Corte di giustizia UE, con sentenza del 20 aprile 2023 che riguarda il caso di Ginosa in provincia di Taranto, ha condannato il rinnovo automatico e ha raccomandato procedure selettive imparziali e trasparenti tra i soggetti che si candidano alla gestione delle spiagge.
Considerato che sul sito del Governo italiano si legge che il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici.
Tenuto conto che il decreto dispone la costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni, denominato SICONBEP e garantisce il coordinamento e l’interoperabilità con gli altri sistemi informativi esistenti in materia.
Visto che le concessioni di cui al decreto comprendono gli stabilimenti balneari
Visto che la giunta regionale della Regione Toscana ha approvato la mappatura della aree demaniali marittime concedibili per finalità turistico ricreative realizzata dalla Regione Toscana con i Comuni interessati.
Considerato che detta mappatura confluirà nel SICONBEP.
Considerato che i dati della Regione Toscana indicano che, su 270 chilometri di costa balneabile, 86 chilometri sono in concessione ovvero il 32% di costa balneabile è in concessione.
Visto che Legambiente ha pubblicato dati in base ai quali il 52,7% di costa balneabile è in concessione.
Si chiede al sindaco e alla Giunta
Cosa contiene la scheda inviata dal Comune di Pisa alla Regione Toscana per il monitoraggio delle concessioni balneari.
A quanto ammonta la superficie di costa in concessione nel Comune di Pisa.
Se vi è una congruenza tra i dati contenuti nella scheda inviata alla Regione Toscana e quelli pubblicati da Legambiente.
Francesco Auletta- Diritti in comune: Una città in comune- Unione Popolare