Interpellanza: Piano antenne di telefonia mobile del Comune di Pisa

Vista la determina DN-15/159 del 20/02/2015, riguardante l’autorizzazione di nuovi impianti di telefonia mobile.

Considerato che la LR 49/2011, art.9, impone ai comuni di dotarsi di un Programma comunale degli impianti, e che lo stesso (comma 4) ha durata triennale.

Considerato che nel nostro Comune è tuttora vigente il “Regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio e la localizzazione degli impianti di telefonia mobile operanti nell’intervallo di frequenza compresa tra 0 Hz e 300 GHz”, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 104 del 2 dicembre 2003 successivamente modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 103 del 21/12/2006;

Alla luce della mozione approvata all’unanimità dei presenti il 20 Febbraio 2014 in cui si “impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per la dotazione di un Piano per la Telefonia Mobile che tenga conto di tutti gli aspetti legislativi, al fine di evitare che le compagnie private impongano localizzazioni inidonee, minimizzare l’impatto elettromagnetico sul territorio, evitare conflitti con cittadini”.

Tenuto che che, in risposta a specifica interpellanza presentata da Diritti in Comune, l’allora assessore all’ambiente Filippo Bedini aveva asserito, nell’agosto 2021, che il Comune era al lavoro per dotarsi di un Piano antenne in conformità con quanto previsto dalla Legge regionale summenzionata in tema di inquinamento elettromagnetico. Nello specifico, l’Amministrazione aveva già previsto nel 2020 un investimento di 40mila euro per la redazione del Piano e aveva preso contatti con l’Università di Pisa. In particolare con i professori Giuliano Manara e Agostino Monorchio, che già con i loro staff avevano elaborato piani dello stesso genere per altri Comuni, come ad esempio quello di Camaiore.

Visto che sul tema non mancano polemiche politiche, e che vi sono proteste e richieste di chiarimento da parte della cittadinanza nel quartiere di Putignano sull’antenna di telefonia mobile collocata in Via Emilia Bosso in Palazzi Trivelli il 4 luglio 2023.

Tenuto conto che casi simili si erano già verificati a Marina di Pisa e al CEP con proteste dei cittadini a cui però in tutti questi anni non sono state date risposte o addirittura il Comune ha dovuto scendere a patti con gli operatori telefonici a tutto discapito dell’interesse pubblico (caso Iliad del CEP).

Si chiede al sindaco e alla giunta

quali siano e a che punto siano le attività per la redazione del Piano comunale per gli impianti così come previsto dalla Legge Tegionale 49/2011 e come richiesto dalla mozione sopra citata;
se siano stati attivati percorsi partecipativi per elaborare un piano davvero condiviso con la cittadinanza e nel caso come siano stati realizzati;
se si intende rendere pubblica in una sezione apposita del sito tutta la documentazione relativa al piano e all’eventuale percorso partecipato

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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