Isola ecologica in Via Redi: si premia chi fa un abuso edilizio

L’isola ecologica in via Redi è un abuso edilizio. L’abbiamo scoperto e denunciato, mentre dal Comune ci continuavano a dire che era tutto regolare ed autorizzato. Ma a furia di insistere e fare quesiti siamo riusciti a far emergere che non solo non c’era alcuna autorizzazione per avviare i lavori ma che nel permesso a costruire rilasciato dal Comune alla Edicentro si prevedeva espressamente di realizzarla sull’area privata dell’edificio e non su quella pubblica.

Nessuno in Comune ha mai autorizzato che potesse essere fatta su suolo pubblico, e nonostante questo Sepi ha dato la concessione del suolo pubblico. Come è possibile questa assoluta mancanza di controlli? Come è possibile questa mancanza di connessione tra Sepi e Comune? Come è possibile che nessuno se ne sia accorto fino a quando non ci abbiamo messo noi gli occhi?

La cosa però più grave è che la giunta ora provi ad insabbiare tutto: non una parola da parte dell’assessore Dringoli rispondendo ad un nostro question time su come ciò sia stato possibile, sulla assenza di verifiche.
Anzi l’unica cosa che ora la Giunta intende fare è quella di emettere nei confronti della ditta una sanzione per sanare l’abuso, alla faccia di tutti i cittadini e le cittadine che rispettano le regole e che da mesi protestano nel quartiere contro quella collocazione.

Insomma un bel premio a chi ha fatto un abuso…si crea un precedente pericolosissimo e si apre la strada al far west.

Una città in comune

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