La Pisa di Buscemi: un’altra (brutta) statua a Galilei, mentre la Domus Galileiana è in abbandono

L’ex assessore Buscemi l’aveva promessa e da oggi in Largo Ciro Menotti ci troveremo un’altra statua dedicata a Galileo Galilei, opera stavolta di Gabriele Vicari.
La terza.

Già perché nel cortile della Sapienza si trova il bel monumento a Galileo, realizzato da Emilio Demi nel 1839 in occasione del primo Congresso degli scienziati italiani.

Inspiegabilmente, nel 2008 si decise di piazzare in Lungarno Simonelli, sotto la Torre Guelfa, un secondo Galileo Galilei (che pare colpito da ictus), opera della scultrice Stefania Guidi, commissionata dall’imprenditore Farnesi e sistemata in quel luogo pubblico grazie all’intercessione degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani. Per far ciò si spostò davanti all’Aeroporto niente popò di meno che un’opera di Pietro Cascella, La porta della Sapienza.

Cambiano le giunte, ma si dispone degli spazi pubblici a proprio piacimento, senza un vero progetto. Stavolta poi a lasciare il segno è Andrea Buscemi.

Un tempo accadeva che Commissioni apposite decidessero a chi dedicare i monumenti, ne valutassero i bozzetti e i progetti d’inserimento nel contesto urbano. A Pisa sembra essere un affare privato, cosicché assessori discussi e al centro di scandali e polemiche, promuovono scultori trovando una bella “location” per le loro creazioni.

Ad agosto avevamo chiesto alla Soprintendenza se avessero mai ricevuto il progetto di collocazione di questa nuova statua di grandi dimensioni che ritrae Galileo che gioca a bocce (o tiene il globo terrestre in mano?). Allora l’architetta Mariagrazia Tampieri, funzionario delegato sul territorio di Pisa, chiedeva, per potersi esprimere a riguardo, la trasmissione di un progetto comprensivo di relazione tecnica, elaborati grafici, progetto basamento, progetto fondazioni, calcoli strutturali. L’assessore (sfiduciato) Buscemi aveva fatto il suo roboante annuncio, ma la Soprintendenza di Pisa non aveva ancora ricevuto le carte.

Quelle carte sono arrivate nel frattempo? Dunque la Soprintendenza ha approvato il progetto di una terza statua a Galileo, voluta da Andrea Buscemi?

Mentre gli artisti di strada vengono sempre più spesso cacciati dalle nostre piazze, in quegli stessi luoghi vengono paracadutate statue che vi rimangono per anni, semplicemente perché a volerlo è il potente di turno. Tutto questo mentre la Domus Galileiana viene lasciata nel più completo abbandono dagli enti locali.

Una città in comune

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