La ruspa di Conti contro associazioni e spazi aggregativi

Da mesi e mesi denunciamo l’assoluta assenza di politiche e risorse da parte della giunta Conti a sostegno delle politiche culturali e delle associazioni a fronte di una emergenza economica e sociale sempre più pressante. Si stanziano poche risorse per la ripresa e solo per pochissimi ed in maniera esclusiva.

La vicenda della mancata riduzione del canone per l’associazione Leopolda è emblematica e riguarda decine e decine di altre realtà volutamente dimenticate dalla destra che cancella completamente qualsiasi sostegno al ricchissimo e fondamentale mondo associativo e culturale della nostra città. Un mondo che svolge un ruolo insostituibile nel mantenimento della coesione sociale tra i cittadini  e le cittadine e in termini di crescita della cultura e quindi del benessere. L’obiettivo è ancora una volta di chiudere gli spazi sociali e mercificare. Non è accettabile che si rivendichi l’esclusivo sostegno, oltretutto con poche risorse, solo per alcune attività commerciali mentre si faccia affondare tutto il resto.

E’ bene essere chiari: le risorse ci sono ma non si vogliono destinare per alcuni settori.
Già all’inizio della fase covid avevamo proposto alla maggioranza di stanziare risorse per la riduzione dei canoni di affitto per le associazioni.  Richiesta reiterata in occasione della variazione di bilancio durante la quale abbiamo nuovamente proposto agevolazioni e riduzioni dei canoni per le associazioni culturali come per quelle sportive ma la maggioranza le ha bocciate.

Da alcune settimane chiediamo di discutere proprio un argomento specifico in commissione ma ad oggi senza esserci riusciti, mentre è da più  di un anno che chiediamo di affrontare la questione del futuro della Leopolda in Consiglio Comunale ma la Lega si sottrae al confronto pubblico. Il rischio è oggi grandissimo per il tessuto associativo della città e serve una grande mobilitazione per tutelarlo e rilanciarlo con politiche attive da parte del Comune. Su questo la giunta Conti è tra le  maglie più nere del nostro paese, ma noi questa battaglia la vogliamo vincere invertendo la rotta  già nella prossima variazione di bilancio, perché è in gioco il futuro della nostra città.

Francesco Auletta
Olivia Picchi
Gabriele Amore

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