Lettera a Friday For Future Pisa

Carissim* attivist* di Fridays For Future Pisa,

Vi ringraziamo per la preziosa lettera pubblica che avete voluto mandare alle istituzioni locali pisane in occasione del quinto sciopero mondiale per la giustizia climatica, purtroppo svoltosi solo in forma digitale vista la situazione nella quale ci troviamo.

La nostra coalizione ha da sempre messo al centro la lotta per una gestione radicalmente diversa del territorio, una concezione che vedesse finalmente gli esseri umani come parte di un ecosistema da conservare, che non deve mai più essere subordinato alla logica del profitto di privati e a interessi come quelli legati ai combustibili fossili e all’industria bellica.

Ormai da più di un anno seguiamo e sosteniamo con passione la vostra mobilitazione, ricordando a nostra volta la vittoria simbolica della dichiarazione di emergenza climatica ottenuta insieme lo scorso ottobre. Simbolica, perché – come giustamente sottolineate nella vostra lettera – purtroppo anche il nostro gruppo consiliare ha dovuto scontrarsi a più riprese con una maggioranza che cerca quotidianamente di fare carta straccia di quell’impegno. Negli ultimi tempi, la giunta sta infatti riducendo gli spazi di discussione e tirando dritto su argomenti delicati e assolutamente centrali come la questione stadio, la gestione delle zone a traffico limitato, le piste ciclabili, l’inclusione nella vita pubblica delle persone che vivono il territorio. Proprio su questi temi, la nostra coalizione sta portando avanti delle battaglie fondamentali:

  • da giorni chiediamo una discussione in commissione sulla riorganizzazione della mobilità urbana verso la cosiddetta fase 2. Al momento, l’unica prospettiva delineata dalla maggioranza è quella di incentivare e promuovere l’uso dell’auto privata, senza alcun potenziamento del trasporto pubblico o di altri aspetti della mobilità sostenibile, come le biciclette. È una scelta per noi inaccettabile, che la giunta sembra voler ripercorrere con l’atto di indirizzo approvato di recente, interamente incentrato sull’uso dell’auto privata, addirittura arrivando a cancellare la ZTL sui lungarni, che noi invece proponiamo di rendere 0-24.

  • abbiamo posto da settimane la necessità di un ripensamento della variante stadio, relativamente alle aree commerciali e alle operazioni connesse dall’area ex-GEA di proprietà del gruppo Madonna a quella per la moschea. Anche su questo tema, la maggioranza sta procedendo con la compressione degli spazi democratici con la scusa dell’emergenza e sta andando avanti senza discussioni come se nulla fosse.

  • abbiamo più volte proposto di ripensare il piano strutturale, ponendo al centro il tema della crisi climatica e di un’economia non basata sul cemento, ma anche in questo caso ci stiamo trovando davanti a una chiusura degli spazi di discussione con il consiglio.

Da parte nostra, siamo convinti e convinte che l’emergenza attuale e le proposte per la cosiddetta fase 2 possono fornirci un’occasione per trasformare completamente il nostro sistema. È il momento di cambiare le priorità a tutti i livelli, partendo da una nuova agenda politica a livello comunale, più vicino alle esigenze e alle difficoltà delle cittadine e dei cittadini. Lottiamo insieme, dentro e fuori le istituzioni, affinché non si torni alla “normalità” che ci sta portando verso un disastro potenzialmente irrisolvibile, questa è la nostra occasione di far valere i principi di giustizia climatica e sociale sui territori, anche insieme a chi sta lottando in tutto il mondo.

Accogliamo i vostri stimoli e vi invitiamo a non demordere e a lavorare insieme per una Pisa più giusta.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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