Lettera al Sindaco in merito alla riorganizzazione dei servizi e alle condizioni in cui operano i lavoratori e le lavoratrici del Comune

Alla luce delle ripetute diffide inviate in questi giorni da SGB e FP Cgil, e le segnalazioni fatte dalla RSU alla amministrazione comunale di Pisa, insieme con le altre minoranze abbiamo scritto al sindaco e al Segretario Generale in merito alla riorganizzazione dei servizi e alle condizioni in cui operano i lavoratori e le lavoratrici del Comune.

Al Sindaco Michele Conti
Al Segretario Generale Dott. Marco Mordacci
All’Assessore al personale Giovanna Bonanno

OGGETTO: Rendicontazione delle misure adottate per la protezione dei lavoratori in vista dell’emergenza COVID-19

Visto il DL 17 Marzo 2020 n.18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

Vista l’Ordinanza congiunta Ministero della Salute e Ministero dell’Interno del 22 marzo 2020 che dispone “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici e privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”;

Vista le diffide inviate dalle organizzazioni sindacali a questa amministrazione in materia di riorganizzazione dei servizi alla luce delle disposizioni governative;

SI RICHIEDE

• Quanti e quali sono i servizi reputati indifferibili, ovvero che richiedono la presenza fisica dei lavoratori, nel Comune di Pisa e quale criterio è stato adoperato per la loro individuazione;

• Quanti sono i lavoratori che ad oggi utilizzano la modalità di lavoro agile, nota anche come “smartworking”, soprattutto all’interno dell’amministrazione pubblica e quanti sono stati messi dal Comune in condizione di poter adoperare questa modalità;

• Quanti sono i lavoratori ad oggi in ferie;

• Quali sono le misure e i dispositivi di prevenzione sanitaria messi a disposizione dei lavoratori nei servizi indifferibili di cui sopra;

• le misure adottate per il rispetto delle distanze di sicurezza fra il pubblico e la/il lavoratrice/lavoratore e quelle all’interno degli uffici.

• l’invio degli atti relativi adottati.

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