Gli uffici comunali hanno informato la prima commissione consiliare permanente, che si occupa anche di ambiente, dell’imminente affidamento dell’incarico per la realizzazione di una nuova indagine epidemiologica. Lo scopo è di aggiornare quella realizzata nel lontano 2002 per valutare gli effetti dell’inceneritore di Ospedaletto.
Visto che siamo stati noi a presentare la mozione, poi approvata da tutto il Consiglio Comunale, che chiedeva la realizzazione di una nuova indagine, apprendiamo con soddisfazione la notizia. Vogliamo però richiamare da subito l’attenzione, per far sì che i lavori siano impostati in modo corretto, su due criticità che a nostro avviso si presentano.
La nostra mozione chiedeva espressamente che la pianificazione dello studio coinvolgesse, oltre agli enti preposti, anche i cittadini e i comitati di quartiere che da anni chiedono che sia valutato il rischio per la salute nelle zone limitrofe all’inceneritore, e questo ad oggi non ci risulta essere stato fatto.
Inoltre, si faceva espressamente riferimento all’impianto obsoleto di Ospedaletto e ai frequenti sforamenti dei limiti di legge di alcuni inquinanti: abbiamo appreso che l’intenzione sarebbe quella di estendere lo studio a tutta la città, e questo, se da una parte può rappresentare un fatto positivo, rischia di far diventare lo studio non adeguatamente accurato e selettivo nella ricerca di eventuali patologie connesse a tale impianto. Di conseguenza, sosteniamo che sia necessario richiedere esplicite garanzie per un adeguato livello di dettaglio dell’indagine sulle aree più prossime al termovalorizzatore di Ospedaletto.
Rimane quindi favorevole il nostro giudizio circa l’intenzione concreta dell’Amministrazione di procedere con l’indagine; chiediamo però che ne siano condivise le linee generali con i cittadini e le forze politiche, prima dell’affidamento dell’incarico ai tecnici esterni. Pensiamo che solo così sia possibile assicurare che la mozione da noi proposta e votata dal Consiglio Comunale trovi una piena attuazione.