L’amara sorpresa, senza alcun preavviso precedente, riservata questa mattina dalla Cooperativa Srl Zeta Express ai lavoratori della ditta in appalto per la distribuzione e consegna FedEx (di Pisa, Siena, Arezzo, Firenze) è stata quella di una mail in cui si comunicava la chiusura dell’appalto, adducendo costi eccessivi dovuti alla congiuntura economica e agli aumenti del prezzo del carburante: un bel regalo da parte della ditta appaltatrice, che spreme il limone e lo getta via non appena i profitti diminuiscono. Ma anche la FedEx deve assumersi la responsabilità in solido per garantire i salari ai lavoratori: solo nel deposito di Ospedaletto una sessantina.
L’immediata reazione dei lavoratori è stata di bloccare le consegne e l’uscita dei camion, in concomitanza della giornata di sciopero generale indetto da CGIL e UIL per oggi. La FedEx ha annunciato di stare cercando una rapida soluzione: nel pomeriggio i lavoratori attendono notizie per un nuovo appalto, ma si teme che possa essere una soluzione provvisoria e non risolutiva. La migliore soluzione sarebbe l’internalizzazione del servizio, piuttosto che il continuo turn over di appalti con contratti precari e non definitivi.
Come forze politiche della coalizione Diritti In Comune (Una Città In Comune e Rifondazione Comunista) esprimiamo la massima solidarietà ai lavoratori della FedEx e della Zeta Express che rischiano di perdere il salario a pochi giorni dalle feste natalizie: siamo a disposizione per promuovere mozioni o richieste di audizione, se i lavoratori lo riterranno opportuno e utile per la loro lotta a difesa del lavoro e del salario.
Una città in comune
Rifondazione Comunista