Misericordia: urgentissimo aprire il tavolo coordinato dalla Società della Salute per il ripristino dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e dei servizi ai cittadini.

Esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà e sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici della Misericordia, i cui diritti vengono da mesi e mesi calpestati in maniera scientifica da quei vertici che hanno provocato un dissesto finanziario senza precedenti della confraternita con ogni operazione speculativa possibile, il cui prezzo oggi viene pagato dai lavoratori che vengono licenziati e da tutta la città che viene privata di servizi molto importanti.

La proposta tardiva ed unilaterale avanzata negli ultimi giorni dalla Misericordia per la cassa integrazione come all’unisono hanno detto tutte le organizzazioni sindacali è inacettabile. Si tratta di una operazione di facciata ma che in realtà conferma l’intenzione da parte del governatore della confraternita di non garantire niente a chi da anni lavora per questo ente e che oggi viene licenziato senza alcuna tutela.

Inaccettabile è anche il comportamento dei vertici della Misericordia che disertano gli incontri e fanno passare mesi e mesi senza risposte alle sollecitazioni – purtroppo del tutto inefficaci – che vengono dalla Regione. Colpisce però ancora una volta la timidezza del Comune di Pisa e anche della stessa Provincia rispetto a questi comportamenti, e soprattutto che non si attivino quei percorsi possibili per cercare di trovare alcune soluzioni lavorative e che garantiscano al contempo i servizi per la città. Nello scorso mese di agosto il Consiglio Comune di Pisa votò alla unanimità un ordine del giorno per l’apertura di un tavolo coordinato dalla Società della Salute che però non è mai stato attivato.
Oggi, alla luce di una crisi occupazionale che sta colpendo duramente anche il nostro territorio, chi perde il posto di lavoro si trova in una situazione sempre più difficile.

Esprimiamo la nostra dura condanna nei confronti del comportamento della Misericordia, e al contempo critichiamo l’atteggiamentoi timido tenuto in tutti questi mesi dal Comune di Pisa. Ciò che sta lasciando questa vicenda è uno scandalo da milioni di euro, per il quale ci auguriamo che le autorità competenti facciano chiarezza il prima possibile, e decine di lavoratori licenziati senza alcuna prospettiva futura.

 

 

Francesco Auletta Una città in comune

Paola Bigongiari Rifondazione Comunista Pisa

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