Mozione: Alternanza scuola-lavoro: no al precariato e allo sfruttamento

La seguente mozione è stata presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: Alternanza scuola-lavoro: no al precariato e allo sfruttamento

Considerato il drammatico incidente in cui uno studente di un Centro di formazione professionale ha perso la vita durante uno stage in azienda;

Considerato che questo è solo l’ultimo di incidenti occorsi durante gli stage in azienda svolti nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento oppure nell’ambito del curricolo dei corsi di formazione professionale;

Visto che:

  • La legge 107/2015 all’art.1 comma 33, così come successivamente modificato, ha reso obbligatorie, anche per le studentesse e gli studenti dell’istruzione secondaria di secondo grado, almeno 90 ore nei licei, 150 ore negli istituti tecnici e 210 ore negli istituti professionali di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento che comprendono anche stage in azienda (D.Lgs. 77 del 15/4/05);

  • La “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti della scuola secondaria impegnati nei percorsi di formazione”, prevista dall’art.1 comma 37 della legge 107/2015, pubblicata soltanto a distanza di oltre due anni dall’entrata in vigore della legge, è completamente inadeguata, non fornendo strumenti sufficienti per prevenire e sanzionare abusi sulle studentesse e sugli studenti nei percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento oppure nell’ambito del curricolo dei corsi di formazione professionale;

  • Non vi è garanzia che le esperienze proposte alle studentesse e agli studenti abbiano sempre un congruo valore formativo e attinenza con l’indirizzo di studi;

  • Il rapporto studenti/tutor, che varia da 5 a 1 per le attività ad alto rischio a 12 a 1 per quelle a rischio basso, induce la preoccupazione che gli stage aziendali possano essere usati dalle imprese come sostitutivi del lavoro salariato, con ripercussioni sull’occupazione e sulla capacità negoziale dei lavoratori e delle lavoratrici;

  • La totale mancanza di un compenso per le attività svolte genera nelle studentesse e negli studenti una visione del lavoro che contrasta nettamente col valore che ad esso è attribuito nella Costituzione repubblicana oltre ad avere ripercussioni sull’occupazione e sulla capacità negoziale dei lavoratori e delle lavoratrici;

  • L’ammontare del tempo da dedicare all’alternanza scuola lavoro, ove venga meno la qualità del valore formativo dell’esperienza, rischia di ridurre in modo significativo le opportunità di crescita delle studentesse e degli studenti, in quanto una parte considerevole di tale ammontare viene sottratto all’insegnamento disciplinare;

  • Pur essendo le studentesse e gli studenti in formazione equiparati a lavoratori, tuttavia l’INAIL risarcisce il danno in itinere solo nel percorso da scuola a lavoro e non in quello da casa al lavoro. Questo implica che gli studenti e le studentesse siano scoperti dalla polizza quando si recano al lavoro da casa come accade nel pomeriggio o durante la pausa estiva, o comunque quando il tragitto da casa al lavoro non prevede il passaggio dalla scuola;

Tutto ciò considerato il Consiglio comunale si impegna

A istituire entro 6 mesi, in collaborazione con le scuole, un Osservatorio sul PCTO e gli stage nella formazione professionale che:

  • monitori le attività proposte dalle scuole secondarie di secondo grado del comune di Pisa con particolare riguardo alla congruenza tra percorsi di studio e attività proposte agli studenti, con attenzione al settore privato e alle libere professioni;

  • definisca modalità di segnalazione, a detto Osservatorio, di anomalie o incongruenze nelle esperienze di formazione da parte degli studenti e delle studentesse in formazione o di chi esercita su di loro la potestà genitoriale;

  • monitori il rispetto della normativa in materia di sicurezza negli spazi e nelle attività previste nel quadro dell’alternanza, ma anche nel percorso verso il “luogo di lavoro”;

  • segnali alle scuole, nonché all’Ispettorato Territoriale del Lavoro e all’ASL, le irregolarità e gli abusi riscontrati.

A tale fine dà mandato alla commissione consiliare competente di istruire la proposta da portare entro 3 mesi alla approvazione del Consiglio comunale;

Inoltre il Consiglio comunale

Chiede che Governo e MIUR rivedano i criteri della ex-Alternanza Scuola-Lavoro, ora Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, affinché le attività abbiano un carattere esclusivamente didattico, o comunque vengano svolte nei locali e nei laboratori scolastici, e siano escluse convenzioni con aziende che prevedano attività al di fuori dell’ambiente scolastico.

Invita il Parlamento a modificare la Lg.107, soprattutto per la parte inerente le attività di PCTO ex-alternanza scuola-lavoro, eliminando l’obbligatorietà per l’accesso agli Esami di Maturità.

Chiede infine che le Regioni modifichino la legislazione dei Corsi di Formazione Professionale affinché non possano essere attivati stage e tirocini prima della conclusione del curricolo di studi, e comunque non prima della maggiore età.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

Condividi questo articolo

Lascia un commento