Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).
Mozione: “Emergenza e terzo settore: quali interventi”.
Vista la criticità dell’attuale situazione, che avrà ricadute pesanti sull’economia e che in particolare colpirà in modo prevalente le fasce più fragili della popolazione, aumentando in modo rilevante le disuguaglianze sociali;
Visti i dati divulgati dalla Caritas Italiana e dalla Caritas Diocesana di Pisa, che attestano come i due terzi delle persone che si sono rivolte agli sportelli sono cittadine e cittadini mai conosciuti prima d’ora dai servizi;
Considerata la necessità di riorganizzare il sistema dei servizi di sostegno alla persona, affinchè si possa intervenire tempestivamente sui diversi livelli di bisogno, a partire dalla soddisfazione dei bisogni materiali fondamentali;
Viste le criticità evidenziate durante il periodo di lockdown e la necessita di coordinare in maniera meno frammentata e più strutturata il sistema degli aiuti e degli interventi di sostegno;
Considerata anche la protesta di alcune organizzazioni del terzo settore che non sono state pubblicamente valorizzate dall’Amministrazione Comunale per il loro contributo assicurato durante tutta la fase emergenziale;
Considerato che il mondo del terzo settore, essendo attento alle esigenze della comunità è un soggetto prezioso e competente al quale non può essere affidata una mera funzione esecutiva;
Considerata l’attuale difficoltà del terzo settore, tanto da denunciare, come è apparso dall’indagine Cesvot, che l’84 % delle organizzazioni ha avuto un impatto negativo nelle proprie attività;
Rilevata altresì la determinazione delle realtà sociali a continuare la propria attività;
Considerata che tanto più emerge la necessità che gli enti locali si muovano a supporto delle organizzazioni, per non indebolire l’importante capitale sociale della nostra comunità.
Il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta
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ad attivare il coinvolgimento del terzo settore nella fase di pianificazione delle attività e di rilevazione dei problemi, senza rivolgersi al volontariato solo per eseguire decisioni già prese;
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a dare piena operatività alla consulta del Terzo settore della Società della Salute che deve avere un ruolo centrale nella fase decisionale ed in quella programmatoria;
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ad avviare un’azione di analisi e di studio per rilevare le difficoltà che in questa fase stanno vivendo le organizzazione del terzo settore, attivando per quanto di competenza tutti gli strumenti di sostegno a disposizione, con particolare riferimento all’eventuale perdita di posti di lavoro e al pieno funzionamento dei Registri regionali di terzo settore (volontariato, promozione sociale, cooperative sociali) che per la sezione della Provincia di Pisa è di competenza della Società della Salute Zona Pisana su delega del Comune Capoluogo di Provincia.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile