Tenuto conto che la cantieristica è uno dei settori più gravemente a rischio per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro e le morti bianche
Tenuto conto che negli ultimi anni sono morti due lavoratori nello stesso cantiere navale nell’area dei Navicelli e numerosi sono gli episodi riportati dalla cronaca di altri incidenti sul lavoro.
Tenuto conto della denuncia e delle proposte avanzate a mezzo stampa dal sindacato per bocca del segretario generale Fiom della Toscana, Massimo Braccini, all’indomani dell’incidente ortale all’interno dei cantieri della Seven Stars: “Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche non sono mai frutto del caso e la cantieristica resta uno dei settori più gravemente a rischio, soprattutto per la presenza di appalti e sub appalti spesso definiti nell’ottica del risparmio e che poi si traducono in peggiori condizioni per i lavoratori. I datori di lavoro hanno gravi responsabilità per la mancata applicazione delle norme di sicurezza. Chiediamo che sia fatta piena luce su quanto accaduto e vengano accertate tutte le responsabilità. Abbiamo denunciato più volte che la Nautica in toscana risente di uno sviluppo distorto e che le concessioni debbano essere rilasciate solo a seguito di precisi impegni e garanzie sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e dei diritti fondamentali dei lavoratori. Sul rilascio delle concessioni chiamiamo a risponderne tutte le Istituzioni ai vari livelli ad iniziare dalla regione Toscana. Per quanto ci riguarda, come Fiom, avvieremo una propria e vera vertenza Nautica Toscana perché questo sviluppo fondato spesso sull’arretramento delle condizioni dei lavoratori é ingiusto ed inaccettabile. È intollerabile che in un paese civile si continui a morire di lavoro ed avvengano gravi incidenti per l’aggiramento o il mancato rispetto delle norme di sicurezza. Lotteremo e ci batteremo affinché venga restituito al lavoro ed ai lavoratori tutto il rispetto, il valore e la dignità che meritano”.
Tenuto conto di quanto contenuto nel documento “Politica Aziendale Qualità – Ambiente – Sicurezza &SA8000” della Spa Navicelli Spa
Preso atto di quanto la stessa Navicelli Spa deve quindi compiere nel rispetto dell’applicazione del suddetto documento
Visto che la Navicelli Spa, è una società interamente a capitale pubblico partecipata al 33% dal Comune di Pisa, al 33% dalla Provincia di Pisa e al 33% dalla Camera di Commercio.
Il Consiglio Comunale impegna il sindaco e la giunta
a portare alla prima riunione assemblea utile della Navicelli Spa la proposta di introdurre, come richiesto più volte dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, all’interno del regolamento sulle concessioni demaniali una modifica all’articolo 15 riguardante i motivi per la decadenza del titolo concessorio, inserendo tra le ragioni “inadempimenti alle normative di legge in termini di salute, sicurezza, ambiente e responsabilità sociale
Francesco Auletta, Una città in comune – Prc
Marco Ricci, Una città in comune – Prc