Operazione sicurezza: vigili nei quartieri polizia privata su treni, bus e negli ospedali

venerdì
29 giugno 2018
Testata:
TIRRENO
Pagina:
13

ACCORDO FRA REGIONE E ANCI TOSCANA

Stanziati tre milioni: i Comuni assumeranno 80 agenti dall’inizio del 2019. Saranno impiegati nelle zone più degradate

Samuele Bartolini/FIRENZE

Vigili di quartiere nelle zone degradate. Polizia privata sui treni, bus e nei pronto soccorso ad alto rischio.

Scatta l’operazione sicurezza di Regione e Anci Toscana. Dall’inizio del 2019 tra i 70 e gli 80 vigili di quartiere verranno assunti dai Comuni e saranno in servizio in una dozzina di zone degradate delle città toscane. Saranno 6 i vigili assegnati per intervento e si muoveranno in coppia a servizio. Obbligatorio che operino sulle strade e nelle piazze, a stretto contatto con residenti e commercianti del quartiere degradato.

I Comuni assumeranno ivigili per tre anni. I soldi li mette la Regione: 3 milioni di euro. Sindaci e prefetti individuano le strade e le piazze da presidiare. È prevista un’adeguata formazione e un esame finale del vigile di quartiere. La sperimentazione dura tre anni, ma “i Comuni si impegnano a tenere gli agenti per almeno cinque”, precisa Matteo Biffoni, presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato. E ci metteranno i soldi di tasca propria. Ma il modello da seguire è proprio quello di Prato: i controlli nelle aziende cinesi hanno dato buoni risultati.

POLIZIA PRIVATA SU TRENI E BUS

La Regione mette 1 milione e mezzo di euro per gli agenti di polizia privata sui treni (500mila euro), negli autobus (500 mila euro) e nei pronto soccorso più pericolosi (500mila euro). Alcune tratte ferroviarie ad alto rischio: la Viareggio-Firenze e la Livorno-Firenze di notte. Sotto la lente d’ingrandimento finiscono il treno in partenza da Viareggio delle 22:10 che arriva a Firenze SMN alle 23:50 e il treno in partenza da Livorno alle 23:58 in arrivo a Firenze alle 2:34. Gli agenti di polizia privata daranno una mano ai controllori quando quelli delle forze dell’ordine non sono in servizio. E ancora. Da alcuni anni la Regione paga il biglietto andata e ritorno dal lavoro di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia in cambio di un loro intervento se un viaggiatore mette in difficoltà il controllore. Una convenzione da 400mila euro l’anno che nel 2017 ha portato a 200 interventi tra fermi e arresti. Una app in dotazione nello smartphone del capotreno segnalerà la presenza in treno di un agente delle forze dell’ordine in borghese, nel caso il capotreno ne avesse bisogno. Un intervento analogo sarà studiato sulle linee più `calde’ dei bus dove alcuni gestori si sono dichiarati disponibili a partecipare alla spesa.

POLIZIA PRIVATA NEI PRONTO SOCCORSO Fanno altri 500mila euro.

La Regione li mette per assumere agenti di polizia privata nei pronti soccorso più problematici. Probabile che l’ospedale di Lucca rientri nell’intervento. Alcuni giorni fa un’infermiera del San Luca ha subìto una doppia aggressione. Picchiata, presa a sputi e insultata da un paziente. E l’assessora alla sanità Stefania Saccardi ha assicurato un piano perla sicurezza. «Chiaro però che servono politiche trasversali – dice l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli -, due esempi positivi su tutti: piazza Garibaldi a Livorno e zona Serraglio a Prato».

ROSSI ATTACCA SALVI N I

La polizia, in tutta Italia, è sotto organico: gli agenti in servizio sono meno di quelli del 1989. AFirenze i sindacati parlano di 100 agenti in meno rispetto alla pianta organica. In difficoltà anche Grosseto. E il presidente della Regione attacca su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Gli organici di polizia, i presidi in strada sono sicurezza, non i tuoi comizi. Siamo in trepidante attesa». E chiede l’assunzione di 20mila poliziotti in tutta Italia. «Non costerebbe neppure tanto: un po’ più di mezzo miliardo», chiude Rossi in una nota.

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