Considerata la variazione di bilancio con cui si prevede uno stanziamento di 100 mila euro da parte del Comune di Pisa per la realizzazione del Summer Knights 2024.
Considerato che, come evidenziato da studenti e studentesse, la rassegna culturale Summer Knights risulta inaccessibile per i costi elevati dei biglietti.
Tenuto conto del progressivo peggioramento di Pisa come città a misura di giovane per la sua inospitalità, per la chiusura di spazi di socializzazione, per la militarizzazione delle piazze, per la mancanza di valorizzazione di esperienze culturali dal basso.
Tenuto conto dell’assoluta mancanza di spazi di aggregazione e d’incontro in cui poter usufruire di diversificati eventi culturali gratuitamente.
Tenuto conto che anziché provare ad applicare un programma per la qualità del divertimento notturno che preveda una vivibilità libera delle piazze accompagnata da politiche sociali, ambientali e di educazione, con interventi di prossimità delle piazze, si preferisca stigmatizzare la movida e militarizzare gli spazi.
Tenuto conto più in generale della totale assenza di un progetto culturale cittadino che sappia avere una visione d’insieme e una programmazione in grado di mettere a sistema le varie istituzioni e valorizzare il patrimonio museale, monumentale e artistico.
Il Consiglio comunale
Ritiene necessario diversificare e aumentare l’offerta di spazi ed eventi artistici, culturali e d’intrattenimento, nell’ottica di valorizzare le risorse del territorio. Ciò significa innanzitutto costruire e facilitare un rapporto costante con le reti associative della città che punti alla co-progettazione di un Piano dell’Intrattenimento e della Cultura. Il coinvolgimento delle reti associative permetterà anche di ridare vita a spazi drammaticamente sottoutilizzati, come – per limitarsi solo agli spazi di proprietà pubblica – il Centro SMS, superando una regolamentazione di accesso e utilizzo che troppo spesso scoraggia i piccoli operatori culturali e le piccole realtà associative vista la complessità degli iter burocratici e il meccanismo di garanzie economiche che vengono richieste per ottenere la possibilità di utilizzare determinati spazi pubblici (cfr. Regolamento dei Beni Comuni Urbani).
Impegna il sindaco e la giunta
ad aprire un Tavolo sull’Economia della Notte che coinvolga l’amministrazione comunale, associazioni studentesche e non, commercianti, l’Università, realtà del quartiere e tutti gli altri portatori di interesse, sulla base dell’esperienza di altre città europee e italiane, in particolare Bologna e Trento;
ad avviare fin da subito un tavolo con Autolinee Toscane al fine di aumentare l’offerta e la frequenza del trasporto pubblico serale e notturno, così da facilitare gli spostamenti tra centro e periferie in tutta sicurezza, favorendo di riflesso il raggiungimento di eventi che si tengono o potrebbero tenersi non strettamente nelle zone del /che orbitano attorno al centro storico
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare