Tenuto conto che le biblioteche sono infrastrutture che rivestono un ruolo chiave nell’affrontare sfide sociali come la coesione sociale, l’integrazione delle diversità, l’educazione inclusiva.
Ritenuto che le biblioteche di pubblica lettura sono un punto di riferimento imprescindibile per le comunità in quanto rappresentano un presidio di democrazia, stimolano lo spirito critico e migliorano la qualità della vita; promuovono la partecipazione alle attività culturali e ricreative del territorio, con una ricaduta positiva anche su associazioni, cinema, teatri, musei; sono di supporto alle scuole di ogni ordine e grado.
Tenuto conto che la Biblioteca comunale SMS è la biblioteca di pubblica lettura di riferimento per la città di Pisa, aperta a tutte le cittadine e a tutti i cittadini di ogni età e condizione.
Tenuto conto che è necessario programmare la crescita dei servizi offerti dalla Biblioteca SMS attraverso l’adozione di una politica chiara che definisca gli obiettivi per i prossimi anni, andando incontro ai bisogni della comunità locale e valorizzando la partecipazione attiva dei cittadini.
Ricordato che il Comune di Pisa aderisce alla Rete Bibliolandia, nata nel 1999 al fine di promuovere la cooperazione e la collaborazione nella gestione dei servizi documentari bibliotecari e archivistici delle biblioteche della provincia di Pisa.
Considerato che Bibliolandia fa capo, per i servizi collettivi delle biblioteche e degli archivi che aderiscono alla Rete, all’Unione Valdera e che la maggior parte dei servizi erogati dalla Biblioteca SMS possono oggi essere effettuati solo grazie all’adesione alla Rete.
Ritenuto che il Comune di Pisa debba farsi carico dell’ampliamento dei servizi bibliotecari sul territorio, con l’apertura di punti di lettura/prestito in luoghi decentrati e con l’attivazione di una biblioteca mobile o itinerante (bibliobus) in modo da raggiungere in numero più ampio possibile di cittadine e cittadini.
Ritenuto indispensabile un potenziamento dei rapporti tra la Biblioteca comunale e le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, soprattutto per gli Istituti che non possiedono una biblioteca scolastica interna.
Tenuto conto della necessità di attivare servizi di prossimità per andare a colmare carenze quali digital divide, difficoltà linguistiche o altri problemi che possono limitare o inibire la crescita culturale di alcune fasce svantaggiate.
Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta
a potenziare a partire dal 2024, con le prossime variazioni di bilancio, le attività della Biblioteca comunale assumendo un numero congruo di unità di personale professionalmente preparate, assunte a tempo indeterminato con inquadramento di assistenti bibliotecari e funzionari bibliotecari, da inserire nella pianta organica del Comune di Pisa per organizzare nuovi servizi e per dare continuità progettuale ai servizi offerti.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare