Di seguito l’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).
Ordine del giorno: “Toscana Energia: Iniziative dei soci pubblici contro le recenti scelte assunte da Italgas all’interno della compagine societaria”
Tenuto conto della decisione assunta in questi mesi da Toscana Energia di procedere ad una riorganizzare delle attività aziendali.
Tenuto conto delle proteste avanzate unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali che hanno proclamato nelle scorse settimane lo stato di agitazione criticando la decisione aziendale di ridurre il numero dei lavoratori in reperibilità, ovvero i lavoratori che intervengono in situazioni di pericolo o urgenza per la cittadinanza e il servizio
Tenuto conto che l’intenzione della società è quella quindi di procedere a forti processi di esternalizzazione delle attività e come evidenziato dagli stessi sindacati: “il fenomeno dell’appalto dell’attività è motivato spesso solo dalla volontà di abbattere i costi e si accompagna per questo frequentemente alla riduzione della sicurezza e dei diritti e delle tutele dei lavoratori.
Rilevato che l’occupazione interna alla società è passata dai 444 dipendenti del 2018 a 367 dipendenti e 5 dirigenti di oggi e come evidenziato dalle stesse organizzazioni sindacali: “la forte carenza di personale, dovuta anche alla mancata sostituzione del turn over che si amplificherà ulteriormente nei prossimi mesi, risulta dimostrata dal fatto che l’azienda per coprire alcune funzioni ha deciso di accorciare il periodo di apprendistato e formazione prevista per i giovani apprendististi”
Ricordato come Italgas sia diventato socio di maggioranza di Toscana Energia;
Preso atto che queste scelte di Toscana Energia confermano una serie di allarmi lanciati già nel corso del 2018 sui rischi conseguenti alla acquisizione di Italgas delle quote necessarie per diventare socio di maggioranza all’interno della compagine societaria
Sottolineato come il mantenimento dei livelli occupazionali e della distribuzione del personale nei diversi presidi territoriali sia uno degli impegni presi dai soci pubblici di Toscana Energia al momento della definitiva privatizzazione della società.
Tenuto conto che il Comune di Pisa detiene il 4,19% del capitale sociale di Toscana Energia, e che complessivamente le amministrazioni locali hanno circa il 49% delle quote
Il Consiglio comunale di Pisa
- esprime tutta la propria preoccupazione per le scelte assunte da Toscana Energia in quanto vi è il rischio concreto dello svuotamento di attività di una azienda strategica per il territorio e i Comuni toscani da parte di Italgas in nome dei propri interessi privati con ciò che questo potrebbe produrre in termini di un peggioramento del servizio, delle condizioni di lavoro e salariali dei dipendenti nonché di aumento delle tariffe per i cittadini e le cittadine;
- Sostiene per queste ragioni la protesta portata avanti in queste settimane dalle organizzazioni sindacali;
- Impegna il sindaco e la giunta a intraprendere tutte le iniziative opportune e necessaria, di concerto agli altri soci pubblici al fine di definire una strategia condivisa al fine di tutelare i lavoratori e il servizio;
- Impegna il Presidente del Consiglio del comunale ad inviare il suddetto documento a tutti i soci di Toscana Energia.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile