Fuori i nomi: la città merita trasparenza e Conti non può sottrarsi al dovere di trasparenza sul futuro della Paradisa. Nell’ultimo consiglio comunale, infatti, in seguito alla nostra interpellanza, il sindaco si è trincerato dietro un silenzio inquietante su quanto sta accadendo intorno a questa gigantesca residenza studentesca da oltre 500 posti lasciata volutamente nell’abbandono da più di 10 anni.
Da un atto dello scorso 29 maggio, a Invimit, proprietaria dell’immobile, risultava pervenuta “un’offerta per l’acquisto dell’intero asset per un valore di € 13.000.000” e che ”eventuali offerte concorrenti dovranno pervenire entro le ore 12 del giorno 28 luglio 2023”. Invimit si riservava, “a sua discrezione e insindacabile giudizio, di non accettare alcuna offerta o non procedere all’aggiudicazione qualora entro la data del 4 agosto 2023 l’immobile dovesse essere incluso in altro progetto di valorizzazione gestito da INVIMIT SGR”.
Nell’interpellanza chiedevamo chi fosse il soggetto che aveva formulato l’offerta ad Invimit, visto che lo stesso sindaco aveva dichiarato a mezzo stampa, nelle scorse settimane, che si trattava di un Fondo immobiliare, e se quindi Invimit avesse proceduto alla aggiudicazione.
Conti ha risposto che si sarebbe informato. Un passo indietro inspiegabile rispetto alle precedenti dichiarazioni, tanto più inspiegabile visto che, secondo quanto riferito dalla assessora Scarpa, sarebbero in corso, proprio in queste settimane, interlocuzioni tra Invimit e il Comune sul possibile acquisto di alcuni immobili di proprietà comunale.
E’ possibile che il Comune di Pisa non sappia e non si informi su una operazione da milioni e milioni di euro? Possibile che il Comune non si informi di quali investitori vogliano comprare un immobile che, riutilizzato invece dall’Ardsu, potrebbe dare risposte a quelle centinaia e centinaia di studenti e studentesse che vedono negato il loro diritto ad avere un alloggio?
E’ evidente che il sindaco non può non sapere. Siamo quindi molto preoccupati e riteniamo che sia doverosa la massima trasparenza su quanto sta accadendo. Esprimiamo ancora una volta la preoccupazione che una possibile speculazione nella nostra città sia in corso. Questo anonimo Fondo Immobiliare potrebbe acquistare la Paradisa, se non l’ha già fatto, per trasformarla in un hotel studentesco, ovvero in posti letto di lusso che drogherebbero ulteriormente il mercato degli affitti. Nel contesto di crisi economica ed abitativa sempre più acuta in cui siamo già immersi, ciò contribuirebbe ad espellere cittadinanza studentesca e famiglie meno abbienti dalla città.
Da anni ci battiamo invece per il recupero dell’immobile come residenza studentesca, affinché i 500 alloggi vengano recuperati attraverso un accordo tra Invimit e l’Azienda Regionale per il Diritto allo studio, per dare finalmente una risposta alla cronica carenza di alloggi per i borsisti che, nella nostra città, non vedono garantito il diritto che pur gli viene riconosciuto.
Abbandonare il percorso di recupero della Paradisa a fine di residenze studentesche sarebbe una sconfitta per la politica, per la città e per il diritto allo studio a vantaggio di chi nutre appetiti speculativi su quell’area.