Per tutelare i salari e i diritti, necessario sospendere la gara di Geofor

Il 25 marzo scade la gara bandita da Geofor per l’affidamento di diversi servizi che riguardano in primo luogo il Comune di Pisa. Si tratta in particolare di servizi relativi alla gestione dei rifiuti del centro storico, delle isole ecologiche interrate, degli stabilimenti balneari e delle strutture turistico-ricettive.

Anche in questo appalto il problema è rappresentato dalle garanzie in termini contrattuali, di salari e diritti. Negli scorsi giorni la RSU dell’Avr, la società che ha attualmente in affidamento questi servizi, ha lanciato un grido di allarme che noi condividiamo. Infatti nel bando non viene specificato in alcun modo l’inquadramento contrattuale da assegnare ai lavoratori che effettueranno il lavoro.

Ad oggi l’Avr applica ai dipendenti il contratto collettivo nazionale del settore. Questa nuova gara, per come è formulata, elimina questa garanzia e ciò può innescare un peggioramento delle condizioni di lavoro in base ad una logica di profitto e riduzione dei costi sulla pelle dei lavoratori che non condividiamo in alcun modo.

A maggior ragione, in un momento in cui si dice che il miglioramento del servizio di raccolta differenziata è fondamentale per l’ambiente, la città, per il suo futuro, e per i suoi bilanci: se si crede davvero in queste strategie, il primo passo è dare la giusta dignità contrattuale ai lavoratori che le rendono possibile.

Per queste ragioni presenteremo urgentemente in Consiglio Comunale una mozione in cui si chiede che il Comune si impegni da subito presso Geofor Spa, di cui è socio di maggioranza, affinché questa gara sia ritirata e ne venga fatta una nuova in cui sia esplicitato l’obbligo, per chi si aggiudica il servizio, di applicare gli unici due contratti nazionali di settore: Federambiente e Fise.

Una città in comune – Rifondazione Comunista

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