Ponte Ciclopedonale a Cascine Nuove: esito negativo della Conferenza dei Servizi, Pisamo non presenta le integrazioni richieste

Si è conclusa negativamente la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto esecutivo “Attraversamento ciclopedonale del fiume Arno tra San Piero a Grado e Le Cascine Nuove”.

E’ questo il triste e clamoroso epilogo dell’iter autorizzativo di questo progetto che il Comune aveva affidato a Pisamo. Ancora più clamorose sono le motivazioni alla base dell’esito negativo con cui si è conclusa la conferenza dei servizi.

Infatti La Regione Toscana (Direzione difesa del suolo e protezione civile) aveva chiesto alcune integrazioni al progetto, ed in particolare uno studio riguardante la fattibilità idraulica dell’opera. A questo si aggiungeva un parere favorevole del Parco di San Rossore con alcune prescrizioni.

Ma al termine della conferenza dei servizi, prevista per il 26/02/2022, la Pisamo “non ha prodotto – come si legge nel documento conclusivo – le integrazioni documentali richieste dalla Regione Toscana – Direzione Difesa del Suolo e Portezione Civile – Settore Genio Civile Valdarno Inferiore; ne consegue che la mancata presentazione delle integrazioni richieste non rendono possibile il completamento dell’istruttoria da parte del Settore Genio Civile Valdarno Inferiore, risultando pertanto quanto rilevato con i Protocolli (…) un atto di dissenso non superabile”.

La domanda a questo punto sorge spontanea: come mai Pisamo non ha prodotto le integrazioni richieste?

Come è possibile che si avvii un iter di questa portata senza essere in grado di produrre tutta la documentazione necessaria, per consentire alla conferenza dei servizi di esprimersi?

I rilievi della Regione erano insormontabili? Riteniamo importante capire quali sono le criticità su questo iter e dove stiano le responsabilità.

E’ infatti del tutto prevedibile che nel corso di una conferenza dei servizi gli enti chiedano integrazioni ad un progetto, è invece anomalo che queste non siano prodotte. Per questo abbiamo presentato una interpellanza in consiglio comunale per avere chiarimenti e capire cosa è successo e come si intenda procedere a questo punto.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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