Alla luce delle notizie uscite a mezzo stampa il 13 Febbraio u.s. relative al futuro delle aree adiacenti al Porto di Marina di Pisa su cui dovrebbe essere realizzato un intervento di edilizia residenziale, e con particolare riferimento alle dichiarazioni del rappresentante della società proprietaria del porto con cui chiedeva di poter “procedere per lotti e pagare agli enti pubblici quella parte di terreno su cui si costruisce. E così sarà di volta in volta fino al completamento dei lavori.”
Alla luce anche delle ulteriori dichiarazioni pubblicate sulla stampa Domenica 22 Febbraio, secondo le quali si sarebbe trovato un accordo sulle modalità di acquisto con l’Amministrazione del Comune di Pisa, proprietario di parte delle aree in questione;
Tenuto conto del parere della Direzione Avvocatura civica, secondo la quale la convenzione urbanistica attuativa sottoscritta in data 28 settembre 2007, rep.54969, fasc.109, in conformità con il piano di recupero approvato dal consiglio comunale con delibera 89 del 14.12.2006 e con il progetto relativo alla concessione demaniale secondo quanto previsto dal DPR 509/907 è a tutti gli effetti da considerarsi un contratto preliminare di compravendita e quindi, nonostante non sia un previsto un termine per la stipula del contratto né alcuna penale per l’inadempimento, sussiste per il soggetto attuatore un’obbligazione di concludere il contrato di acquisto delle aree di proprietà del Comune di Pisa.
Tenuto conto della sentenza della cassazione Sez. II, 30 giugno 2011, n °14463 in merito a casi di adempimenti immediati dell’obbligazione priva di termine.
Considerando anche che tali aree sono state e sono tuttora utilizzate come area di cantiere per i lavori realizzati, ma per le quali non risulta essere stato pagata alcuna somma.
Alla luce delle iniziative intraprese al riguardo dal 2010 in poi dal Segretario Generale con numerosi inviti anche in forma ultimativa al Soggetto Attuatore, Boccadarno Porto di Marina Spa, alla sottoscrizione del contratto e al corrispettivo pagamento, e della lettera inviata dallo stesso Segretario generale in data 28-10.2011 in cui si ordina alla Società la restituzione delle aree in questione, e il versamento di un’indennità annua di occupazione pari a 16,12 euro al mq. E tenuto conto della lettera inviata in data 27.4.2012 dalla dirigente della direzione patrimonio alla Società Boccadarno, soggetto attuatore, in cui la si inviata a versare 3.706.876,93 a titolo di prezzo di compravendita., oltre a95.502,50 a titolo di interessi legali a far data dal 6.10.2010 fino al 15.5.2012 ed 83.332 euro a titolo di indennità di occupazione a far data dal 1.11.2011 al giorno 30.04.2012
Visto l’ordine del giorno approvato il 23 dicembre del 2014 dal Consiglio e ritenendo che non possa essere il Comune, tramite la dilazione dei crediti, a garantire la sostenibilità di investimenti privati,
Si chiede al Sindaco e alla Giunta
se corrisponda al vero che è stato siglato un accordo tra questa amministrazione e la società proprietaria del porto per la realizzazione a lotti funzionali del previsto insediamento residenziale adiacente al porto, modificando di conseguenza quanto deciso da questa stessa amministrazione in merito al pagamento delle suddette aree.