Società della Salute: Il Comune di Pisa intende ritirare alcune deleghe? Martedì discussione in consiglio comunale

La Giunta Conti intende ritirare parte delle deleghe che ha conferito alla Società della Salute?

E’ questa la domanda del question time che il nostro gruppo consiliare ha depositato in forma urgente e che verrà discussa nel consiglio comunale di martedì prossimo.

In queste settimane infatti l’amministrazione comunale ha deciso di richiamare presso il Comune di Pisa alcune unità di personale che sono in servizio presso la Società della Salute: funzionari che da anni e anni lavorano presso la Sds non solo sulle deleghe che il Comune stesso ha conferito ma anche sulla programmazione e sulla gestione amministrativa che riguarda anche la forma associate dei comuni della zona pisana e il funzionamento della stessa SdS.

Ancora una volta tutto questo avviene nel più totale silenzio, senza nessun confronto e soprattutto al buio. Nel momento in cui queste unità di personale, le cui professionalità acquisite verranno così disperse, chi coprirà nella Sds quelle mansioni e svolgerà funzioni ad oggi insostituibili? L’obiettivo della giunta Conti è riprendere in capo ad un Comune, in cui il personale è sempre più ridotto al personale per scelte sbagliate della stessa amministrazione, queste deleghe?

E al contempo cosa accadrà presso la Società della Salute? Chi sostituirà questo personale? Il silenzio del Presidente della Società della Salute, il sindaco di San Giuliano Di Maio, è sconcertante.

Non si tratta di scambiarsi qualche figurina, ma di come si intende la gestione dei servizi integrati nel nostro territorio, di quale deve essere la funzione della Sds. Qui siamo di fronte ad una scelta chiara di depotenziamento che Conti e Di Maio, Lega e Pd, sembrano pienamente condividere, cosa ancora più grave vista la pesantissima crisi economica e sociale determinata dalla pandemia in cui il personale che gestisce queste progettualità dovrebbe essere potenziato.

Ci chiediamo quale sia al riguardo la posizione del Pd pisano su questa operazione. Da parte nostra riteniamo che questa scelta non solo sia sbagliata ma che vada subito rimessa in discussione. Più volte la Lega in maniera assolutamente propagandistica ed infondata ha dichiarato di voler uscire dalla Sds: per questo, ricordiamo, aveva stanziato risorse pari a 40.000 euro e commissionato uno studio all’importante Fondazione Zancan, impiegando risorse pari a 40,000 euro. L’esito della valutazione della Fondazione aveva sconfessato clamorosamente le promesse elettorali : secondo la ricerca non solo infatti è molto più efficace gestire le politiche sociali in forma associata ma anzi, uno degli elementi critici più impattanti è lo scarso investimento dei comuni nel conferimento di personale a fronte di quello della Asl. In sintesi: il Comune paga la Zancan, la Fondazione in maniera puntuale individua le strategie e esprime le direttrici, e il Comune fa il contrario.

Questa è una manovra più subdola con cui si cerca di muoversi in questa direzione.

Da sempre riteniamo che la SdS vada profondamente riformata; sia nella programmazione dei servizi che nella gestione delle risorse deve essere rimessa al centro la priorità della trasparenza e della partecipazione, processi oramai mortificati dalle ultime amministrazioni, a partire dal centro sinistra.

Assistere però all’ulteriore impoverimento, dopo anni di malgoverno e di spoliazione di competenze e risorse, proprio con l’approvazione della gestione diretta di tutto il settore socioassistenziale da parte della stessa Sds, ci pare davvero grottesco.

Per questo chiediamo che il sindaco Conti faccia subito chiarezza martedì in consiglio comunale e al contempo abbiamo chiesto che il Presidente della Sds e la Direttrice vengano urgentemente in commissione a riferire e a dare spiegazioni.

Una città in comune
Partito della Rifondazione Comunista

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