È andato deserto il bando per il Teatro Rossi fatto dal Demanio. E ora cosa accadrà? Abbiamo così depositato una interpellanza per riportare la discussione in Consiglio comunale.
Ricordiamo che nel settembre 2021, ovvero 4 mesi prima della decisione di pubblicare il bando per la gestione del Teatro Rossi, un bene culturale di inestimabile valore, il Demanio si era rivolto alle istituzioni locali per sondarne disponibilità e interesse. Comune e Provincia hanno risposto entrambi la stessa cosa: No. Da qui la decisione di procedere alla gara, andata deserta
Si tratta dell’ennesima grande occasione persa in cui le istituzioni pubbliche, Comune in primis, si sottraggono alle proprie responsabilità confermando come i beni culturali e la cultura non siano in alcun modo una priorità su cui investire e progettare. È altrettanto sconcertante e grave come la Giunta Conti abbia preso questa decisione, liquidando la questione senza alcun confronto con la città e con la grande esperienza di autogestione e recupero messa in campo in questi anni dall’associazione Teatro Rossi Aperto, sgomberata vigliaccamente durante la pandemia.
Anche in questo caso, dal PD alla Lega, dal Comune alla Provincia di Pisa fino alla Regione, si chiudono le porte alle istanze che provengono dalla città: garantire una gestione pubblica e aperta di questo spazio, individuando risorse necessarie e percorsi partecipati, a partire dalla valorizzazione di quello che durante 8 anni l’associazione ha ideato e realizzato.
Ora con il bando deserto si riapre una possibilità per un processo pubblico di valorizzazione del teatro, a partire dalla esperienza del Teatro Rossi.
Una città in comune